IL CORRIERE DELLO SPORT – Nel cuore della tempesta giallorossa, Ranieri deve pensare tra l’altro, anzi soprattutto a quale squadra mettere in campo domenica a Marassi contro il Genoa. Mancano solo due giorni alla sfida coi rossoblù, reduci dal vittorioso recupero del derby con la Samp e il tecnico romanista deve fare anche i conti con le squalifiche, due decisamente pesanti, quelle di De Rossi e Cassetti, oltre a quella di Rosi.
PEK A SORPRESA – E a sorpresa, ma non troppo, potrebbe tornare a vestire la maglia giallorossa della prima squadra David Pizarro, che non gioca in campionato dal 27 novembre, 14ª giornata, Palermo-Roma 3-1, prestazione individuale e di squadra da dimenticare. Il Pek, che ha curato il suo ginocchio per un mese in Cile e poi si è testato sabato scorso giocando con la Primavera, sembrava pronto per una maglia già da mercoledì sera, ma proprio alla vigilia della partita di Champions Ranieri aveva detto: «Mi ha chiesto ancora qualche giorno, potrebbe rientrare contro il Parma (in casa il 27 febbraio ndr)». […]
SOSTANZA – Se torna Pizarro, in mancanza di De Rossi, Ranieri provvederà a mettergli al fianco gente in grado di correre e filtrare. In questo senso quotazioni in rialzo per Brighi mentre potrebbero completare il centrocampo a quattro (disposizione a rombo o in linea) Taddei e Perrotta, quest’ultimo o a sinistra o vertice alto dietro due punte; e stavolta la scelta degli attaccanti potrebbe ricadere su Borriello e Menez, schierato come seconda punta come a Milano nel primo tempo con l’Inter. […]
EQUILIBRIO – Dunque le ultime vicende tecniche suggerirebbero a Ranieri una squadra prima di tutto più equilibrata, a dispetto dei nomi importanti che finirebbero in panchina. La linea difensiva sembra già scritta con Burdisso a destra, Castellini a sinistra, Mexes e Juan al centro davanti al rientrante Julio Sergio. A metà campo Brighi e Simplicio al fianco di Pizarro; Perrotta trequartista in grado di fare le due fasi, Menez libero da compiti di ripiegamento in appoggio a Borriello, anch’egli reduce dal chiarimento con Ranieri dopo la plateale sparata dialettica non “criptata” dalla panchina di Roma-Shakhtar.