MILANO FINANZA. La cordata americana tratta in esclusiva il club valutato 200 mln

MILANO FINANZA -Gli americani per sbarcare a Roma lo hanno chiamato «Progetto Colosseo». Settanta pagine per far cambiare il corso della storia sportiva del club giallorosso. Ieri quando il Cda di Roma2000 ha concesso la trattativa esclusiva alla cordata guidata da Thomas R. DiBenedetto (con lui ci sono Richard D’Amore, James Pallotta e Michael Ruane, mentre Julian Movsesian non ha ancora avuto modo di formalizzare il suo impegno per motivi personali) si è di fatto conclusa l’era della famiglia Sensi e se ne è aperta un’altra, quella di un club a stelle e strisce. «Il gruppo di persone coinvolto con me in questa iniziativa presenta investitori e professionalità di altissimo livello, con grande esperienza sia nel mondo dello sport che in quello della finanza, e quanto prima intendiamo avviare il nostro progetto di crescita che mira a valorizzare societá e squadra», queste le prime parole ufficiali di DiBenedetto, dopo i ringraziamenti di rito ai Sensi e ad Unicredit. Parole precedute da quelle dell’altro protagonista: il Cfo di Unicredit, Paolo Fiorentino. per il quale la proposta Usa «ci ha convinto non solo perchè finanziariamente più solida, ma anche per gli investimenti e per la valorizzazione della squadra che il progetto prevede». Ma cosa prevede il «Progetto Colosseo». Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza che ha potuto accedere al documento per gli americani la As Roma e le due società collegate nel processo di vendita (Brand e Real Estate) sono state valutate come «enterprise value» circa 200 mln di euro, dedotte le passività si è arrivato ad un «equity value» di 110 milioni. Il purchase price value dell’intero perimetro è di 77 milioni di euro. Per quel che riguarda le iniezioni di liquidità decise: si procederà ad un primo aumento di capitale da almeno 35 mln, e successivamente qualora necessario ad ulteriori 50 mln. Alla banca rimarrà il 40% della società, con l’opzione di cedere fino al 30% ad uno o più soggetti da coinvolgere con l’ok degli americani. Ma non solo numeri. La parte che piacerà maggiormente ai tifosi sarà quella legata al futuro che gli americani vogliono dare al club: un futuro che parte dalla valorizzazione del marchio. As Roma come Apple o Nike o NY Yankees, un marchio riconoscibile ovunque. Servirà creare una global audience per implementare i ricavi di almeno il 30% in tutti i settori entro tre-quattro anni. Al centro del progetto ci sarà anche il tifoso: strategia nuova sui biglietti, sulla partecipazione alla gara. Sono previsti tour e academies. Si procederà a sviluppare il merchandising, a cambiare il modo di concepire le sponsorizzazioni da local a global. D’altra parte tutte le strade portano a Roma.

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