LEGGE STADI. Lolli (PD): “L’iter della legge è stato allungato. Una follia”

LEGGE STADI – “Con grandissimo rammarico oggi è stata spostata su un percorso legislativo molto più lungo ed accidentato una legge (quella per la costruzione e la ristrutturazione degli stadi) per la quale mi sono tanto speso e che poteva essere approvata direttamente in Commissione (anzi che era già stata approvata all’unanimità nel comitato ristretto a dicembre). Tutto questo solo per togliere dal testo il richiamo alle leggi vigenti in termini di vincoli idrogeologici e archeologici. Una follia”. Lo dichiara all’Adnkronos il deputato pd della commissione Cultura, Giovanni Lolli, a proposito della discussione in commissione della legge sugli stadi. «Laddove si vuole permettere di costruire non solo stadi ma tutte le opere compensative ad essi connesse -spiega Lolli– anche in aree a rischio idrogeologico, dove non è consentito costruire una scuola, un ospedale, una metropolitana. Contro la cancellazione di questi richiami ai vincoli idrogeologici e archeologici si è espressa anche l’Anci con un comunicato ufficiale. Ho avuto modo di fare una verifica con molte delle società di calcio che avrebbero intenzione di utilizzare questa legge per costruire un nuovo stadio -conclude l’esponente del partito democratico-. Nessuno di loro ha il problema di collocarsi in un’area che prevede il vincolo idrogeologico e archeologico. Anzi uno solo».

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