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CONFERENZA STAMPA. RANIERI: ‘Per i ragazzi non sono io il problema. Faccio il mio lavoro con amore. Noi lottiamo’ MEXES:’ Il mio futuro? Ora penso solo al calcio’ (FOTO)

CONFERENZA RANIERI-MEXES – Le dichiarazioni integrali di Claudio Ranieri e Philippe Mexes alla vigilia della gara di Champions League Roma-Shakhtar:

RANIERI

E’ stato più difficile preparare questa partita così importante per la Roma dopo che le ultime tre partite hanno portato  un solo punto alla Roma?
“No, non è stato difficile, siamo professionisti, sappiamo che possiamo vincere, che possiamo perdere, i ragazzi sono carichi e vogliono far bene e io sono molto fiducioso”
Non è stato convocato Pizarro per un motivo fisico..
“Ho parlato con lui questa mattina, mi ha detto che ancora non si sente pronto e allora mi ha detto ancora una settimana, per cui sarà a disposizione per il Parma se tutto prose gue bene”

A Ranieri: E’ una partita come le altre o e’ la gara più delicata di Ranieri? Si parla addirittura di nuovi allenatori, nomi come Montella, fantacalcio o verità, è difficile andare avanti con queste voci e soprattutto è vero che in caso di sconfitta è vero che Ranieri potrebbe essere rimosso..
“Sotto questo aspetto l’allenatore è  come il marito, è sempre l’ultimo a saperlo, non chiedetelo a me se viene Montella, se viene…io credo che questi siano  gossip romani che vanno accettati,  credo che sia l’amore verso la propria squadra, per cui andiamo avanti dobbiamo fare le cose serie, mi aspetto una partita molto bella, in Champions League ricominciamo, contro contro un’ottima squadra, contro Lucescu che conosco molto bene per averlo invcontrato in Italia, l’ho già incontrato in Champions League, per cui fa molto piacere quando lo incontrerò domani sera. Lo Shakhtar è una signorissima squadra. E’ stato facile dire ‘ ah menomale che c’èlo Shaktar’, domani sera forse si ricrederà un pochino di più e magari mi chiederanno ‘Lei è stato sorpreso da questo Shakhtar?’ . No, io non sono sorpreso,è un ottima squadra, abbiamo già visto i filmati con i ragazzi, siamo pronti, siamo fiduciosi e sappiamo che dobbiamo fare un grossissiam partita e così sarà.”

Dalla sua filosofia ‘nulla è perduto’, si deve ancora combattere, c’è ancora questo entusiasmo insomma per andare avanti?

“No, io ho l’entusiasmo perché me lo danno loro. Se volete parlare di gossip vero, chiede te a Philou quando gli ho detto: ‘ Se ci sono problemi – ma questo non adesso, tantissimo tempo fa, mesi fa – se c’è problema vado via,  mi hanno detto di no, per cui tutto questo è gossip vero. La realtà è un’altra, quella che noi viviamo tutti i giorni: stiamo bene insieme, facciamo bene, facciamo male, è un anno e mezzo di lavoro e vogliamo continuare , vogliamo lottare. Questo è il momento cruciale del campionato e noi non ci tiriamo indietro, stiamo qua e lottiamo, poi sapremo accettare le conseguenze”.

Faccio una domanda al contrario, è possibile che questa partita arrivi nel momento giusto  per ritrovare gli stimoli dopo un momento difficile, una partita complicata ma che può dare quelle sensazioni giuste?

” Non è che la squadra non avesse gli stimoli, è sbagliato dire che la squadra ha perso gli stimoli, gli stimoli ci sono, stiamo lottando, prima del Napoli stavamo lottando per delle posizioni importanti, poi la battuta d’arresto contro il Napoliè stata sentita, è stata avvertita. Ma questo non per mancanza di stimoli,  c’è stata squadra che ha giocato meglio della Roma. Bisogna riconoscerlo. Adesso ripartiamo, ripartiamo contro una bella squadra, c’è qusta Championso League. Ci teniamo ad andare avanti, ci sono 2 partite importantissime e ce le giocheremo come abbiamo sempre fatto”

Non trovi singolare che ieri il Presidente ha incontrato una delegazione di giocatori e non te?

“Ila spiegazione guarda: il Presidente ha talmente tanta fiducia in me perchè ci parliamo spesso e tutto che non ha avuto necessità di parlare con me. Ha avuto la necessità di parlare con 4  del vecchio gruppo, i 4 Capitani, iocredoche sia stata una bellissima cosa, importante per tutti quanti, far sentire il suo calore, il suo incitamento a tutti, per cui mi è sembrata una cosa normale, doverosa, una bella iniziativa”

Tu già a Brunico già prima che si concludesse il mercato e che quindi arrivassero quei giocatori – Burdisso che è tornato e Borriello – avevi detto ‘questa sarà una stagione in cui tutti dovranno accettare il turnover’, avevi avuto sentore dai primi giorni che cii potesse essere qualcosa?
“Soltanto perché ho esperienza in questo senso. No ma è normale che quando c’è qualcosa di nuovo, e questa cosa di nuovo è molto importante perché quando tu metti in discussione il campione si sente sminuito ed invece non è così. Proprio per perorare quel fatto di qualità e questo non si digerisce in quattro e quattr’otto.Magari ci sono giocatori, mi sono trovato con giocatori che non hanno accettato, non parlo di questa stagione, sto parlando nel corso della mia carriera, che non hanno accettato questo stato di cose e poi hanno cambiato squadra e l’hanno dovuto accettare perché sono andati a fare il turnover anche là però magari la seconda volta l’hanno già accettato perché già avevano vissuto, magari, quell’amarezza di non essere tiotolari e hanno capito che la squadra è formata da tanti titolari e non ce n’è solo uno. Io so che questo è un anno particolare nella costruzione della Roma. Queste cose le so perché ho 20 anni di esperienza. Di questo avevo parlato con i ragazzi così come ho oarlato con i 3 centrali difensivi, c’è chi lo digerisce, chi lo digerisce di’ meno, è certo che Philou non è contento quando non gioca. Avete visto che giocando, facendo la rotazione è tornato il Mexes che tutti abbiamo ammirato, è tornato in Nazionale.  E’ un giocatore importantissimo per la squadra. Lui l’ha digerita bene, ha capito il senso del collettivo, della squadra, gli altri la digeriscono in un’altra maniera. Non siamo tutti uguali per cui questo si ripercuote poi nel percorso di una squadra. Queste non sono scusanti, sono la verità. Il calcio è anche questo”

“La mia serenità è data da questo. Quando voi,… perché io sono molto sereno con loro, io sono molto lineare. Sappiamo che stiamo attarversando una situzione particolarissima. Tante volte mi avete chiesto ‘ma può influire, ma può influire, ma certo che influisce e  a loro ho detto: ‘ Dobbiamo essere un tutt’uno, allora voi dovete aver fiducia su un allenatore, se non avete fiducia in me, ditemelo subito, perché sarà una stagione particolarissima’ e così sta avvenendo, ma è normale tutto questo. Cioè per me che ho esperienza è normale, voi dovete cavalcare la notizia, lo sapete anche voi, ma la dovete cavalcare, è come il fatto dell’allenatore, no? Viene Guardiola, viene Mouriho, viene Franceschino, viene Antonello, viene Pasqualino. Ma è normale perché? Perché l’allenatore non è stato rinnovato, quindi il giornalista che fa? Va avanti nella notizia per cui: quale potrebbe essere? Allora chi c’ha l’amico e sponsorizza l’amico, chi c’ha questo, chi c’ha quell’altro. Chi si fa sponnsorizzare, ma tutto è normale, tutto rientra nel mondo del calcio, però noi dietro a questo non possiamo andarci. Allora capisco la situazione perché c’è una società che sta vendendo, c’è una banca che è proprietaria e sta vendendo e c’è un socio che sta entrando. COme fanno a fare l’allenatore?  Se volessero ranieri coome fanno a farlo? Lasciamo sttare, esonerare un allenatore…Sarebbe ancora un altro problema e loro lo sanno bene. Però tutto questo fa gossip, viene Montella, viene quell’altro, io l’ho detto aloro mesi fa, sarranno 3 mesi. Non è un problema per me, io so che faccio il mio lavoro con amore, con passimoe e cerco di trasmetterlo a loro,  poi posso sbagliare come lui può sbagliare un appoggio, come un altro può sbagliare un gol, ma questo è calcio, questo è calcio serio, poi andiamo avanti e noi dobbiamo essere bravi e sapere gestire tutte queste cose, allora avermo fatto un ottimo lavoro, questo è tutto, è molto semplice”

Gerarchia immutata per i portieri?

“Sì”

Quindi non essendoci Julio Sergio, domani gioca Lobont?

“No, è venuto sempre in panchina e quando ha giocato ultimamente ha giocato Dponi, perciò se voleva capire se gioca Lobont o Doni, domani lo vedrà. Gioca Doni.

Sabato ci ha detto che Totti non aveva più dei  15 minuti che lo ha fatto giocare?

“Io ho detto chissà”

Ora con 3 allenamenti in più può giocare tutta la partita?

“Certo ha fatto qualche allenamento in più”

Julio Sergio, questo problema al polpaccio…

“Problema alla caviglia, no al polpaccio…per cui non l’ho preso in considerazione”

A3 giorni di distanza volevo chiederLe un parere sul comportamento di Rosi. Se la squalifica di 3 giornate è giusta o meno…

“L’ho detto subito, è stato un gesto inqualificabile, è giusta la squalifica, la Giustizia la fa il Giudice, non la faccio io e l’accettiamo”

Ci aveva sempre detto che la questione societaria non influiva...
“Io non voglio scusanti, non mi piace dire questo, ma in un discorso generale i fattori sono molteplici. Allora io sono seerno perché so che in alcuni momenti ci sono delle problematiche. Non lo prendo per scusante. Quando vengo vengo a faccia, con il petto in fuori e non ho paura di nulla, però se parliamo di calcio dobbiamo dire tutto. Non la prendo come una scusante: ‘se quest’anno è così, allora perché’. Avete visto cosa ha detto lui ‘devo rinnovare il contratto’ E così ce ne sono altri. Gli altri vogliono sapere cosa succede. Lo spogliatoio di una squadra di calcio ha un equilibrio impercettibile e non si capisce perché alcune volte va tutto a meraviglia e altre volte facendo le stesse cose, c’è qualcosa che non quadra. Però è così. E’ il calcio, è il calcio. Molte volte non ci sono spiegazioni, moltissime sì e altre no”

MEXES

Lei all’inizio ha detto che questa era una stagione da soffrire, poi le cose sono migliorate. Ora?

“Ma io a volte lancio dei segnali. Quando un allenatore parla, non parla soltanto a voi o ai tifosi, ma parla anche alla squadra per rafforzare determinati concetti. Alla squadra parla in una maniera, poi fa rrivare messaggi in un’altra. Per cui l’ho detto: adesso non possiamo illuderci o illudere.  Dobbiamo far punti, dobbiamo giocare, è un campionato, l’ho detto dall’inizio fra le altre cose, è un campionato strano. Ho sempre detto vorrei fare un punto in più dell’anno scorso.  Perché sono convinto che con 80 punti si vince il campionato quest’anno, certo che noi stiamo in forte difficoltà quindi non mi piace illudere. Se tu devi dare una motivazione a qualcuno, gli devi dare qualcosa che può raggiungere, noi stiamo dietro a tanta squadre, però come carettere mio e della squadra, non molliamo, non vogliamo mollare certo che però le cose ci devono venire dalla nostra parte, tutto qua”

Perrotta dopo l’ultima partita ha parlato di una squadra che ha un po’ perso l’entusiasmo, evidenziando anche la poca organizzazione del gioco. La tua idea sul momento così difficile che sta vivendo la Roma…
“Secondo me il periodo difficile ci sta ma sono due partite, cioè una partita giocata male, quella contro il Napoli, contro l’Inter penso che abbiamo fatto non brutta figura, poi contro il Brescia abbiamo fatto una bella partita ma è andata male,  quindi un momento così un momento così ci può stare, dobbiamo pensare alla partita di domani per risolvere i problemi dell’ultima partita di campionato, ma va tutto bene nello spogliatoio e fuori, non abbiamo problemi tra di noi, stiamo sempre gli stessi giocatori, la stessa squadra quindi quando le cose vanno bene…”.

Ieri avete incontrato la Dott.ssa Sensi, poi tu l’ha incontrata in privato, quali sono i temi dibattuti con te in privato?
“Questo tra me e lei …E’ come sempre. Ci sono altre cose da pensare in questo momento perché comunque c’è l’occasione da sfruttare. Abbiamo parlato chiaramente e non ci sono stati problemi, come sempre. ”

Il futuro?

“io aspetto, ho tanti pensieri in questo momento… Io penso al calcio,  a giocare le partite, ad allenarmi e a dare il massimo, poi vederemo quello che accade, però è in secondo piano”

Confermi quello che ha detto  l’allenatore di questa richiesta da parte sua di sapere se aveva la fiducia di tutti i giocatori sennò poteva anche andarsene…

“Sì, sono il primo ad averlo sentito,  da tanto tempo è sempre stato quello il discorso: ‘ se non va bene, se non vi piaccio, io vado via’, questo è chiaro. Ma il problema non è quello, il problema siamo noi giocatori dobbiamo dare il massimo sempre poi mettere in pratica quello che ci chiede il Mister però il primo colpevole sono i giocatori”

Il rinnovo. Stai aspettando l’insediamento del nuovo proprietario?

“Si, ma c’è ancora tempo,  se dico sì o no…  ci sono cose più importanti. Ora penso alla Roma. ”

Tu sei della vecchia guardia. Come mai sempre questi cali di tensione? La Roma ha sempre dei passaggi a vuoto, non è la prima volta che accade quindi volevo sapere se ti eri dato una spiegazione

“Avessi avuto la soluzione sarebbe più facile. La spiegazione non ce l’ho, però è vero che capita spesso. Sarà un problema di fiducia, di capire se siamo capaci di superare queste cose qua. Il perché non lo so. Abbiamo sempre qusti momenti in cui non riusciamo a sfruttare la nostra forma e la nostra potenza perché comunque siamo una bella squadra e l’abbiamo fatto vedere tranne l’ultima partita. Abbiamo questo calo che non si capisce”

Il rinnovo. Stai aspettando l’insediamento del nuovo proprietario?

“Si, ma c’è ancora tempo,  se dico sì o no…  ci sono cose più importanti. Ora penso alla Roma. ”

Però rinnovare è importante perché sei un giocatore cardine di questa squadra

“Ma è importante pure per me. Se mi faccio male…se mi faccio i crociati sono 6 mesi e sto fuori contratto, non è semplice. Devo pensare a fare tante cose come ho detto prima. A Roma è il 7 °anno, sto bene, quindi ho proprio la coscienza tranquilla”

Però rinnovare è importante perché sei un giocatore cardine di questa squadra

“Ma è importante pure per me. Se mi faccio male…se mi faccio i crociati sono 6 mesi e sto fuori contratto, non è semplice. Devo pensare a fare tante cose come ho detto prima. A Roma è il 7 °anno, sto bene, quindi ho proprio la coscienza tranquilla”

Ti sei pentito del finale di Roma Brescia?

“Certo. Se avessi saputo non avrei detto quelle parole. E’ stato un battibecco e non pensavo ci fosse una squalifica così pesante. Oggi mi dispiace da morire ma non si può tornare indietro e dobbiamo andare avanti. Sempre stato il mio difetto, quindi purtroppo… Poi non è che cambiavano le cose se c’ero io, anche con me potevano perdere”

Roma sta facendo stagione ai suoi livelli e se no perchè?

“Si e no, mancano ancora tante partite. Alla fine i calcoli però…non stiamo facendo male. E’ un periodo no e speriamo di risolvere questo periodo il più persto possibile”

32 gol inassati, insomma una difesa che fa un po’ acqua da tutte le parti, avete parlato di questo nello spogliatoio,  come si rimedia, soprattutto domani sera?

“Certo che quando vanno male le cose la difesa è la base. Se non prendiamo i gol è più facile farli dopo, quindi, dobbiamo rimediare questa cosa il più veloce possibile perché doabbiamo iniziare già a non prendere gol per partire…”

Influenzerà la tua scelta il tuo attaccamento?

“Ma sì, questa squadra, questa società. Io sono 78 anni che sto qua. Però oggi sto qua per parlare della partita dello Shakhtar. Non è che non voglio rispondere”

Ti senti tifoso di questa squadra?

“Ma sì, la mia carriera è stata sempre qua. Io sono 7 anni che sto qua”

(Fine)

TESTO A CURA DI

SONNINO-FRASCHETTI

Redazione Sportiva