ROMA-SHAKTAR DONETSK – Mercoledì sera all’Olimpico Mircea Lucescu si appresta ad affrontare la Roma alla guida del suo Shaktar, squadra che ha prelevato nel 2004, portandola a conquistare tre campionati nazionali, una Coppa Uefa nel 2009 e la prima storica qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. Queste le parole del tecnico romeno riportate dal sito della Uefa: “Volevamo qualificarci per la prima volta. Dopo due tentativi falliti ce l’abbiamo fatta, e meritatamente. Abbiamo deciso di creare un nucleo di giocatori di grande talento. Qui il calcio è molto più aggressivo, fisico e veloce, ma avendo giocatori molto tecnici ho potuto costruire facilmente il resto della squadra. Penso che al momento lo Shakhtar sia la squadra più brasiliana in Europa“.
Lucescu si esprime anche sulla sfida di mercoledì sera contro la Roma all’Olimpico. Sarà anche l’occasione di ritrovare Claudio Ranieri, avversario fin dai primi anni ’90, ma anche collega rispettato e amico: “Il nostro rapporto di stima e amicizia è iniziato dopo la gara, disputata ormai qualche anno fa, che il suo Chelsea perse con il mio Besiktas. Dopo quella partita ci siamo tenuti in contatto e abbiamo continuato a scambiarci informazioni. Siamo rimasti in ottimi rapporti ed ho una grande stima di Ranieri perchè ovunque è andato, che fosse il Chelsea, la Juventus o la Roma, ha fatto bene e ha avuto successo.” Lucescu poi confessa: “Non avrei voluto incontrarlo da avversario, proprio per il rapporto che ci lega. Comunque ho apprezzato molto i suoi commenti positivi sullo Shakthar e posso dire lo stesso dei giallorossi“.
Il suo giudizio sul cammino della Roma in campionato è poi molto positivo:”Hanno avuto un avvio stentato ma si sono ripresi bene, poi hanno quattro attaccanti prolifici ed esplosivi“.
Lucescu non dimentica il suo ultimo precedente a Roma, terminato con un sonoro 4-0 a favore della Roma di Spalletti: “Il 4-0 ci ha lasciato una brutta cicatrice. Quella gara fu dominata da noi ma questo non bastò ad impedire la goleada finale. Purtroppo giocare all’Olimpico non è facile, i tifosi giallorossi sono un’arma in più, sanno mettere tanta pressione agli avversari e alla propria squadra“.
Il tecnico dello Shakthar chiude poi con ottimismo:”Dopo i quattro gol dell’andata, ci vendicammo al ritorno ma ciò che è importante è che abbiamo fatto tesoro di quell’esperienza e sapremo gestire la situazione“.