Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Lazzari (20′ st Missiroli); Cossu; Nenè (34′ st Ragatzu), Acquafresca. A disp.: Pelizzoli, Ariaudo, Magliocchetti, Perico, Dametto. All.: Donadoni.
Chievo (3-5-2): Sorrentino; Mandelli, Cesar, Mantovani (30′ st Frey); Sardo, Pulzetti (1′ st Guana), Rigoni, Constant, Jokic (18′ st Thereau); Pellissier, Moscardelli. A disp.: Squizzi, Morero, Dimitrijevic, Granoche. All.: Pioli.
Arbitro: Tozzi.
Marcatori: 19′ Conti (Ca), 29′ Canini (Ca), 43′ pt e 26′ st Nenè (Ca), 39′ st Thereau (C)
Ammoniti: Mandelli, Sardo e Rigoni (C), Astori (Ca)
Al Sant’Elia si affrontano due squadre che vivono una situazione simile in campionato; una situazione di estrema tranquillità, lontane dal pericolo retrocessione. Questo equilibrio tra Cagliari e Chievo si evidenzia anche nel gioco, che vede entrambe le squadre bloccate a centrocampo, che si studiano per i primi minuti dell’incontro senza riuscire a sfondare nella metà campo avversaria. La svolta arriva al 19′, quando Pisano controlla bene la sfera e crossa in area per Daniele Conti, che colpisce di testa e spiazza Sorrentino. E’ l’inizio del monologo rossoblu. Dieci minuti più tardi è Canini a siglare la rete del raddoppio cagliaritano risolvendo una mischia dalla breve distanza. Ma non finisce qui, perché allo scadere del primo tempo la squadra di Donadoni raggiunge il tre a zero con Nenè, che riceve il passaggio di Cossu e scavalca Sorrentino con un pallonetto preciso. Nella ripresa il Cagliari sembra ricominciare come aveva concluso la prima frazione di gioco, all’attacco. Ma dopo qualche minuto il Chievo viene fuori con orgoglio e si propone con insistenza dalle parti di Agazzi, senza riuscire, però, a graffiare. Cosa che, invece, riesce bene oggi all’undici isolano, che va nuovamente in gol con Nenè, per il quattro a zero che taglia le gambe alla formazione di Pioli. Solo nel finale i veneti riescono a mettere a segno il gol della bandiera con Thereau.