Il Real Madrid si aggrappa al suo fortino, il Santiago Bernabeu, per continuare a sognare la rimont a un Barcellona sempre più leader della Liga, che mantiene il distacco di sette punti. Ritorna alla vittoria, la squadra di Jose Mourinho, e lo fa di goleada, legittimando una superiorità tecnica mai messa in discussione contro un modesto Real Sociedad. Il tecnico portoghese effettua qualche cambio nell’undici di partenza, inserendo dal primo minuto Garay, Kakà e Adebayor. Los blancos neanche notano queste varianti nell’assetto iniziale e dal primo minuto impostano la gara all’attacco, senza incontrare un avversario insommortabile nella debole difesa della squadra ospite. Dopo un tiro fuori misura di Cristiano Ronaldo, al 7′ ci pensa Kakà a siglare la rete del vantaggio, grazie a un tiro dal vertice destro dell’area di rigore che non lascia scampo a Bravo. Raggiunto il vantaggio, comincia il monologo madridista. Dopo un paio di tentativi falliti, Ronaldo trova il gol del raddoppio quando, dopo uno scambio nello stretto con Kakà, calcia di potenza e batte il portiere ospite. Allo scadere del primo tempo, CR7 mette a segno la propria doppietta personale con un incocciata di testa che spiazza Bravo. Nella ripresa la musica non cambia, il Real Madrid continua a mantenere dalla sua il possesso del pallone e arriva dalle parti della porta del Real Sociedad senza nessun problema. Ma, inaspettatamente, è la compagine ospite ad andare a segno grazie ad un’azione fortunosa: sul tiro di Tamudo, Casillas non si fa sorprendere e respinge, ma lo fa sul corpo di Arbeloa, che spedisce involontariamente la palla in rete. Negli ultimi venti minuti di gioco, le occasioni per los blancos continuano a succedersi fino all’88’, quando Adebayor chiude i conti siglando la sua prima rete nella Liga.