IL ROMANISTA – «Adriano non si muove. Almeno per adesso». Da Trigoria, la dirigenza romanista è decisa: l’Imperatore, almeno nei prossimi giorni, non prenderà alcun volo per Rio de Janeiro. Si curerà a Roma e tra oggi e domani sosterrà alcune visite che faranno il punto sulla sua situazione clinica. La spalla fa male – anche se un po’ meno dei giorni scorsi – ma i medici che ci sono a Roma sono perfettamente in grado di risolvere i problemi del giocatore. Se però il ragazzo dovesse inistere, la Roma, dopo aver sentito il parere dello staff medico, vedrà se accordare o meno il permesso. Riguardo poi le voci che si erano diffuse ieri su una rottura tra la società e il calciatore, ventilando l’ipotesi di una rescissione contrattuale, da Trigoria dicono: «Sono assolutamente infondate». Intanto però in Brasile sono tutti convinti che Adriano, alla fine, riuscirà a spuntarla, sbarcando a Rio all’inizio della prossima settimana. Il suo procuratore lo ha annunciato mercoledì notte su Twitter: «Adriano? Sarà qui la prossima ettimana». Le parole di Gilmar Rinaldi erano arrivate qualche ora dopo quelle del giocatore: «Voglio curarmi a casa, tanto starò fuori ancora per più di un mese ». L’intervista di Adriano (non autorizzata) a Extra aveva dato fastidio a più di qualcuno a Trigoria: la società, ufficialmente, ancora non aveva ricevuto richieste da parte del ragazzo che aveva anticipato la sua idea soltanto a Pradè. Ranieri non era stato informato della cosa, tanto da dire, in conferenza stampa «se qualcuno gli ha dato il permesso io non ne so nulla». La questione è delicata: Adriano ha chiesto di poter tornare in patria per farsi assistere da un suo medico di fiducia, quello del Flamengo, e per poter aver vicino anche la famiglia, fondamentale per lui in questo periodo in cui il morale, come assicura chi lo conosce bene, è a terra. Non si può però negare il fatto che questo è periodo di Carnevale e la stampa brasiliana già si sbizzarrisce su come l’Imperatore e Ronaldinho saranno i principali animatori delle feste lle varie scuole di samba (pare che anche a Roma Adriano non disdegni serate nei locali). Anche per questo la Roma starebbe pensando di mandarlo, eventualmente, insieme a un uomo di fiducia della società che possa assisterlo durante la riabilitazione alla spalla. Che, comunque, si annuncia non facile: Adriano fatica a dormire, sente spesso dolore e ci vorranno almeno 45 giorni prima che possa tornare a disposizione di Ranieri. L’allenatore giallorosso, se potesse, farebbe volentieri a meno di mandarlo a Rio: preferirebbe averlo a Trigoria, controllarne da vicino i progressi, parlarci, capirlo, aiutarlo. Però, di fronte a una ferma volontà del ragazzo, non opporrà resistenza. Anche se questo, agli occhi del gruppo (da cui comunque Adriano è benvoluto) creerebbe un precedente non facile da ammortizzare.