Sicuramente si è divertito di più ieri a Venezia che mercoledì sera contro il Brescia. Perché al Casinò non c’erano difensori tenaci e traverse ostili a fermarlo. Ma tra una mano di poker e l’altra Francesco Totti non ha perso ottimismo, per se stesso e per la Roma.
«Il campionato è lungo – ha spiegato a margine dell’evento -e noi non molliamo. In fondo abbiamo ancora nove punti in meno del Milan e una partita da recuperare ».
Scherza sul gioco: se avessi un mucchio di fiches in tasca, quante ne punterebbe sulla Roma campione d’Italia?« Nessuna ». Sorriso scaramantico:
«Ma no, è che vedo Milan e Inter sono favorite. Soprattutto il Milan che è avanti in classifica. Ma questo non significa che la Roma si farà da parte: proveremo fino in fondo a lottare per il vertice». In questo è totalmente d’accordo con Ranieri, che hascelto il profilo basso.
FUTURO- […] Non sembra proprio, al di là del cambiodi posizione che lo ha allontanato dalle porte avversarie, una stagione fortunata:«Non è un problema. Ricomincerò a segnare. Sicuramente». La corsa ai 205 gol di Baggio, insomma, continua: ne mancano 10, a 15 giornate dalla fine. Se Totti recupera le sue medie abituali, può ancora farcela. Magari con l’aiuto dei compagni d’attacco, che contro il Brescia sono stati prima due e poi addirittura tre:«Se l’allenatore ha deciso di giocare con il tridente, e poi ha messo Menez, avrà fatto una valutazione. Adesso si dice che questo schieramento non va bene perché non siamo riusciti a vincere. Ma se il risultato fosse stato diverso, ora faremmo altri discorsi. La verità è che stiamo andando benino. E ora pensiamo alla partita di San Siro contro l’Inter, che per noi è fondamentale: vogliamo restare nella scia del Milan » .Intanto la cessione della società sta entrando nella fase decisiva, con gli americani davanti a tutti. Totti assicura di non avere notizie fresche sulle trattative e non esprime preferenze:« Vediamo che succederà. Aspettiamo la soluzione migliore per tutti».Preoccupato? « No ». Magari è un buon segno.