LEONARDO tiene alta la guardia in vista della sfida contro l’Udinese: “Incontreremo giocatori in gamba, che stanno facendo risultati, dovremo fare attenzione – ha detto – Sanchez e Di Natale sono una coppia interessante, sarà una gara davvero difficile. Anche noi siamo in un periodo molto positivo e mi affido alla capacità della squadra di leggere il momento“. Sull’ipotesi di un ritorno di MOURINHO: “Io penso al presente e al nostro grande momento“. Con l‘INTER impegnata alle 12.30 e il MILAN nel posticipo, i nerazzurri potrebbero portarsi virtualmente in vetta, arrivando a -3 dai rossoneri, ma con una partita da recuperare: “E’ la prima volta per me da allenatore che vado in campo alle 12.30. Cambia un po’ la preparazione, ma e’ una cosa ormai metabolizzata da parte di tutti direi, non credo che sara’ un problema l’orario – considera Leonardo – Incontreremo giocatori in gamba, che stanno facendo risultati, dovremo fare attenzione. Sanchez e Di Natale formano una coppia interessante e molto difficile contro cui giocare. Credo che quella di domani sara’ una partita davvero difficile. Non forse la piu’ difficile, ma molto difficile. Comunque anche noi siamo in un momento molto positivo e io mi affido alla capacita’ della squadra di leggere il momento”.
Arriva il momento di parlare di mercato ed è inevitabile una domanda sulle mosse dell’INTER per quanto riguarda l’attacco: “Un attaccante? Non parlerei di bisogno, se pero’ aggiungi una risorsa in piu’ e’ sempre benvenuta, ma si deve inserire nel mondo giusto. Se capitera’ bene, se no andra’ bene lo stesso, perche’ la squadra e’ gia’ molto competitiva cosi’“. A proposito di attaccanti, un commento su Eto’o e le sue parole su Benitez: “Tante volte diamo troppa importanza a che cosa viene detto o a che cosa non viene detto. Io mi baso sulla quotidianita’ ed e’ quella di un attaccante straordinario. Oggi la forma di Eto’o e’ straordinaria“. E necessaria per continuare l’operazione rimonta: “Non credo che ci sara’ niente di determinante adesso. I conti sono ancora difficili da fare. L’importante era ritornare piu’ avanti e ce l’abbiamo fatta“