Il Messaggero – Inizia il conto alla rovescia per la vendita della As Roma. Il giorno x è fissato per il 31gennaio con la presentazione delle offerte finali. Unicredit, che allo stato ritiene questa data rigida, prova a stringere i negoziati coi potenziali acquirenti. Tre quelli rimasti ingara, anche se uno sarebbe quello su cui piazza Cordusio gioca le sue carte: il gruppo americano. […] L’arbitrato non entra più nel merito della vendita del club giallorosso pur avendo fischiato il calcio di inizio della procedura. Che ora si sta avviando verso la conclusione, almeno questi sono gli auspici del team di Paolo Fiorentino, il vicedirettore generale di Unicredit a capo del progetto seguito in prima persona dal capo del corporate & inv stment banking Pier Giorgio Peluso. Tra la fine di questa settimana (in calendario un incontro con Angelucci) e la prossima, dunque, si tireranno le fila coi tre pretendenti rimasti: il gruppo americano,il fondo di Abu Dhabi Aabar, socio di Unicredit e Angelucci.[…] Indizi che riconducono a John J. Fisher, l’uomo d’affari californiano di San Francisco già in trattative nella primavera 2008 con Rosella Sensi, all’epoca con pieni poteri decisori sulla società. […] Unicredit pone due condizioni: il prezzo di acquisto el 67% detenuto da Newco Roma(51% Sensi,49%Unicredit) almeno pari a 150 milioni – ai valori di borsa di ieri vale 143,8 milioni – e il piano industriale. Che significa la seconda ondizione? Le prospettive di ilancio della As Roma, quindi gli investimentidafareperfar sì che il club giallorosso torni a competere ai piani alti della classifica di A. Torni a diventare la Magica, il sogno dei tifosi che Unicrecit non vuol tradire. Per questo, nel caso in cui le condizioni non dovessero verificarsi, la banca si riserva di togliere dal mercato il club e gestirlo con la Sensi sino al termine del campionato.