LAZIO, SCULLI: “Difficile lasciare il Genoa ma Reja mi ha convinto”

LAZIO SCULLI – Le parole di Giuseppe Sculli ai microfoni di Lazio Style Radio: “Sono molto contento, ho lasciato Genova, dove sono stato benissimo per 5 anni. Ho cercato una nuova esperienza, che è la Lazio, che sta facendo un grandissimo campionato. Sono felice di essere qua”.

Le prime impressioni sono state più che positive: ”Sono arrivato stamattina presto, ho firmato il contratto e ho visitato Formello a vedere il centro sportivo molto bello. Ho fatto le visite mediche, e poi ho conosciuto mister e compagni. Il Mister mi ha fatto una grandissima impressione, anche in settimana quando l’ho sentito al telefono, mi ha convinto a venire qua. Non è stato facile perchè a Genova sono stato davvero molto bene, però un’esperienza alla Lazio ne valeva la pena”.

Dopo il primo allenamento con i nuovi compagni, è di rito chiedere quali siano stati i giocatori che più l’abbiano colpito, Sculli però già sapeva di ritrovarsi in un gruppo con tanta qualità: ”Sicuramente gli attaccanti:Zarate, Floccari. Potrei dire Hernanes, sono grandi giocatori. Ma seguo molto il calcio e vedevo che sono una squadra che gioca molto bene e stanno facendo un grande campionato e sono felice di essere tra di loro”.

Un organico che annovera tra i suoi effettivi anche alcuni suoi ex compagni e vecchie conoscenze di settori giovanili, un elemento che può aiutare nell’ambientamento:”Conosco Floccari e Biava, ma anche Rocchi che conosco da tempi delle giovanili della Juve e Brocchi. Piano piano mi sto ambientando bene”.

Cinque anni a Genova, sponda rossoblu non si dimenticano e Sculli ci tiene a salutare quella che per un lustro è stata casa sua.”Un pezzettino di cuore l’ho lasciato, è stata la mia esperienza calcistica più importante, lascio degli amici sia in squadra, sia in società e non solo. Una città molto bella, dove sono stato apprezzato molto. Ma era arrivato il momento di cambiare”.

Svelato anche l’aneddoto del numero.”Il mio numero preferito è il 14, ma sapevo che era occupato, quindi  ho preso il 77 la cui somma dei due numeri è 14.Tutti dicono che è per Cruijf, che però non ho mai visto giocare per una questione di età. Il 14 è un numero che mi è sempre piaciuto, l’ho tenuto 5 anni a Genova e ci sono affezionato”.

Ama il calcio inglese e un giocatore in particolare.”Mi piace Rooney mi piace molto il calcio inglese, comunque a parte questo sono felice di essere qui, sono orgoglioso e pronto a tutto per questa maglia”.

Dopo essere stato quest’estate vicinissimo all’Inter e dopo essere stato anche accostato alla Roma, è arrivata la chiamata della Lazio, una destinazione che Sculli ha da subito gradito:”La Lazio ci teneva veramente che io arrivassi, il mister me l’ha dimostrato telefonicamente,ma anche la società ha chiuso subito al trattativa e io non ho avuto dubbi ad accettare la Lazio”.

Il derby è alle porte, una partita che sembra fatta su misura per un giocatore con le sue caratteristiche sia tecniche che caratteriali:”Sono contento di essere arrivato in questo momento a ridosso di questa partita così importante, spero che il mister mi porti in panchina, mi ha convocato…io sono carico e pronto per questa sfida.Non ho mai segnato in un derby però sono le partite che mi piacciono.. Il derby è una partita molto importante io ne ho giocati molti a Genova, in piccolo visto che qui ci sono sei milioni di abitanti.E’ una partita particolare che ti può lasciare tanto di positivo o di negativo. I derby si vincono con il cuore, con la grinta e la forza”. Non ha ancora parlato con nessuno del derby.”Non ho parlato del derby di Roma con nessuno, aspetto domani, io sono pronto a dare battaglia”.

Ci si mette anche il destino, corsi e ricorsi storici, il primo gol in serie A Beppe Sculli lo siglò proprio all’Olimpico, proprio contro la Roma: ”Il primo gol in serie A poi l’ho segnato contro la Roma al 82’, in un Roma-Modena 1-2 nel 2002”.

Il suo record di gol in serie A è di 8 centri, l’ex genoano spera di eguagliare e di battere questo record con l’aquila sul petto.”Io spero di eguagliare il mio record di gol che è di otto spero che i compagni mi aiutino come io aiuterò loro, ma l’importante è che la Lazio vinca”.

E’ un giocatore duttile Sculli, uno che sa sacrificarsi per la squadra che viene prima del singolo. Sa di avere caratteristiche che nessuno ha nell’attuale rosa biancoceleste ed è pronto a mettersi a disposizione per il bene della Lazio:”Gioco indifferentemente a destra e sinistra, corro molto, mi sacrifico e ho caratteristiche un po’ diverse da chi c’è già, voglio aiutare i compagni e la Lazio ad arrivare il più in alto possibile, questo è il mio obiettivo”.

E’ voglio anche di scoprire la sua nuova città, un città ricca di storia e di fascino.”Conosco poco Roma come città e sono molto curioso di scoprirla”.

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