Brescia: Arcari 6, Berardi 6.5, Bega 7, Zoboli 6.5 (27′ st Mareco), Martinez 6.5, Cordova 6, Diamanti 7, Kone’ 6.5, Filippini 6.5, Eder 6, Caracciolo 5.5 (19′ st Possanzini 6). A disp.: Leali, Zebina, Vass, Zambelli. All.: Beretta
Parma (4-3-3): Mirante 6, Zaccardo 6, Paci 4, Lucarelli 5.5, Gobbi 5, Candreva 6, Morrone 5.5, Valiani 5.5 (32′ st Angelo sv), Palladino 5 (37′ st Bojinov sv), Crespo 6 (35′ pt Paletta 5.5), Giovinco 5. A disp.: Pavarini, Galloppa, Calvo, Modesto. All.: Marino
Arbitro: Bergonzi di Genova
Marcatori: 50′ pt Bega (B); 43′ st Diamanti (B)
Ammoniti: Candreva (P), Diamanti (B), Morrone (P), Giovinco (P), Bega (B), Lanzafame (P)
Espulso: 28′ pt Paci (P) per fallo da ultimo uomo.
Dopo tre sconfitte consecutive una vittoria è come una boccata di ossigeno dopo una lunga apnea. Beretta respira per una domenica e allontana momentaneamente il suo esonero. Decisiva sull’esito dell’incontro l’espulsione di Paci dopo ventotto minuti. Il difensore emiliano con un brutto intervento ferma l’avanzata di Eder (che lascia subito il campo per Lanzafame). Da qui in poi il cammino del Brescia è in discesa, anche perchè gli ospiti rinunciano a Crespo. Nel finale di tempo giunge così l’inesorabile vantaggio dei padroni di casa. Bega con uno straordinario sinistro a giro beffa l’incolpevole Mirante, che nulla può contro la prodezza balistica del difensore bresciano. Nella ripresa le rondinelle amministrano nel migliore dei modi il prezioso vantaggio e a due minuti dalla fine si concedono il bis con un’altra straordinaria conclusione, questa volta ad opera di Diamanti. Il cuore del Brescia pulsa ancora.