FIORENTINA JOVETIC – Stevan Jovetic tornerà a Firenze a Febbraio, dopo aver svolto la riabilitazione in Germania. Ecco le sue parole in un’intervista a ‘La Nazione’:
Come va ora il ginocchio?
“Non è gonfio e non sento sento più dolore. Il peggio è passato, ci sono stati periodi davvero duri. Posso dirlo? Ora sono ottimista”.
Certo che può dirlo. Anche perché a Firenze in questo periodo c’è bisogno di ottimismo.
“Lo so, seguo tutto anche se sono lontano. Parlo con i miei compagni, soprattutto con Ljajic, Gulan, Avramov e Seferovic. Mi sono sentito con Mihajlovic, che ringrazio perché è stato sempre presente nei miei confronti. E poi ho visto tutte le partite della Fiorentina”.
Inutile sottolineare che spesso ci sarebbero stati spettacoli migliori.
“Ci sono state tante difficoltà, tanti infortuni, è impossibile giudicare il valore di questa squadra. Chiedo solo ai tifosi di stare vicino alla Fiorentina, parlo con i miei compagni e so che hanno bisogno dell’affetto della gente”.
Il suo amico Ljajic ha segnato finalmente un bel gol.
“Ehi, come finalmente, Adem è già a quota tre. Contano anche le reti su rigore e non è male come risultato per un giovanissimo come lui. Adem sta giocando molto bene, si sta adattando al campionato italiano, ma ha classe e forza. In più è anche un bravo ragazzo”.
E gioca nel suo ruolo.
“E’ vero, mi rivedo molto in Adem. Lo «spiavo» anche quando era nelle giovanili del Partizan, dicevo: ma guarda quello, sembro io”.
A proposito della sua ex squadra: Becali ha detto che fra un po’ la Fiorentina si chiamerà Fc Fiorentina-Partizan…
“Ci sono stati e ci sono giovani davvero forti nel nostro vivaio. Un altro è Nastasic. E non mi stupisco che le squadre europee si facciano vive con il Partizan”.
Cambiamo argomento: Mutu fuori rosa. Cosa ne pensa?
“Ne so davvero poco, non ero lì, non conosco i dettagli”.
Torniamo a parlare del suo infortunio. Ci sono stati momenti in cui ha avuto paura di non tornare più quello di prima?
“Non sono stato il primo e non sarò l’ultimo calciatore che subisce un infortunio così grave. I medici mi hanno detto che tornerò forte come e più di prima. Sto lavorando per questo, prometto che farò di tutto per accelerare i tempi e fare il mio lavoro, cioè gli assist e i gol”.
Dopo l’infortunio a San Piero a Sieve, dal suo entourage è arrivata una critica ai medici della Fiorentina: avrebbero sottovalutato i problemi che aveva già al ginocchio. E’ vero?
“Non mi sono fatto male per questo, avevo solo un leggerissimo problema, niente che possa aver influito su quello che è successo. Anzi, ringrazio la società perché mi è stata sempre vicina, mi ha sostenuto, mi ha aiutato in tutti i modi possibili: vorrei ringraziare anche altre persone: ne approfitto?”.
Prego.
“I tifosi mi hanno inviato tante mail e hanno cercato di contattarmi in tutti i modi, grazie davvero, mi hanno fatto sentire importante”.
Quando tornerà a Firenze?
“I primi giorni di febbraio. Da allora in poi resterò con il gruppo, ricomincerò a inserirmi. Tranquilli, sto arrivando…”.