NAPOLI, MAZZARRI: “Contro la Juventus voglio orgoglio, coraggio, serenità”

“Contro l’Inter voglio orgoglio, coraggio e serenità”. WALTER MAZZARRI suona la carica per il match di domani sera con la JUVENTUS.

Che Napoli torna da San Siro?
“Devo dire che la partita l’ho rivista e, al di là del risultato, credo sia stata una partita equilibrata sotto il profilo del gioco. Poi la classe e la motivazione dei grandi campioni dell’Inter hanno fatto la differenza. Ma noi dopo il primo cazzotto abbiamo reagito benissimo. Alla fine abbiamo avute palle gol almeno quanto loro. Con Maggio sull’1-1, con Hamsik sul 2-1, con Zuniga di testa dopo. Se avessimo fatto il 3-2 poi avremmo tentato la rimonta finale. Quindi la prestazione nostra è stata all’altezza. Poi si può trovare il pelo nell’uovo. Si può dire che siamo stati meno brillanti nella circolazione palla e forse troppo tesi nell’impatto alla gara. Ma c’è anche l’avversario davanti. Non si può pretendere di vincere sempre soprattutto quando di fronte hai questa Inter”.

Adesso un altro big match. Napoli-Juve è la madre dei tutte le sfide…
“Sarà una partita difficilissima, ma non dobbiamo sentire troppo la pressione. Mi rendo conto che abbiamo creato entusiasmo ed aspettativa nell’ambiente, ma è in questi momenti che c’è da perfezionare il processo di crescita, soprattutto sotto il profilo mentale. Voglio che il Napoli vada in campo con il piglio giusto e con lo spirito che ci ha sempre contraddistinto. Se questa squadra in un anno e quattro mesi è arrivata sesta, costantemente orbita nei primi posti da mesi, ha superato il girone di Europa Legaue, vuol dire che abbiamo fatto cose straordinarie. Ci vuole equilibrio nei giudizi. Io e i ragazzi non ci accontentiamo mai, ma non significa certo che questo si traduca in vincere sempre. La parola crescita significa raccolta dati ed esperienza da acquisire. Questo è il nostro percorso ca compiere”.

Che Juve si aspetta?
“Mi aspetto una squadra che aveva fatto una serie impressionante di risultati fino all’incidente di percorso con il Parma, che tra l’altro è una signora squadra. Anche noi a Milano, quando stavamo giocando meglio dell’Inter, poi abbiamo subìto il gol nel nostro momento più brillante. Questo è il nostro campionato, c’è grande equilibrio. Loro avranno grandi motivazioni di rivalsa così come noi. Daremo tutto sul campo, è una partita speciale. Negli ultimi anni abbiamo battuto la Juve più volte facendo grandi partite e speriamo di ripetere quelle prestazioni. Dipenderà molto anche dagli episodi. Il nostro pubblico ci darà una grande carica positiva. Credo sarà una bellissima partita”.

Mancherà Quagliarella. Per Fabio un brutto infortunio…
“Volevo dirlo subito. Ed approfitto ora per dargli il mio in bocca al lupo. Al di là dell’aspetto calcistico, mi spiace per l’uomo. So che cosa significa avere questo tipo di infortuni perché anche io sono stato giocatore. Mancherà un protagonista importante della sfida e quando mancano grandi interpreti in campo è sempre un peccato. Ma soprattutto voglio dare a Fabio il mio in bocca al lupo per un veloce rientro in campo”.

Domenica sera sta valutando qualche cambio in formazione?
“Adesso vedremo. Non so se cambierò qualche uomo, ma credo ci sia poco da cambiare. Conosco i miei uomini perchè incarnano la mia personalità. Dopo una sconfitta non vedono l’ora di giocare e di rifarsi. Parlerò con tutti i ragazzi, con i medici e vedremo qual è la condizione generale. Faremo l’ultimo allenamento e capirò tante cose per fare varie considerazioni. Ma credo che sia più un fattore psicologico e sotto questo aspetto so che la squadra reagirà alla grande. Domani vorrei che i ragazzi fossero belli, tranquilli, coraggiosi, che giochino sereni e sciolti mostrando tutto ciò che sanno fare”.

Cosa ha detto alla squadra dopo San Siro?
“Io a questi ragazzi sinora devo fare un monumento. Insieme abbiamo ottenuto grandi risultati e vogliamo continuare così. Abbiamo pregi e difetti. La nostra capacità è stata ridurre i difetti ed amplificare i pregi. Abbiamo caratteristiche precise che col tempo vogliamo affinare. Poi il nostro lavoro sarà di colmare qualche lacuna, cosa che col tempo faremo. Non si deve cercare tutto in fretta ma seguire un processo logico e mirato”.

Domani Mazzarri raggiungerà le 400 partite da professionista. Un evento nell’evento…
“Io credo che nella vita bisogna meritarsi le cose. Il mio grande orgoglio è aver fatto la mia carriera partendo dal basso e nel giro di poco sono arrivato in Serie A. Non sapevo di questo traguardo, ma sono orgoglioso di quanto fatto e vissuto tutto sulla mia pelle. Non mi ero reso conto di aver raggiunto le 400 partite da professionista. Vuol dire che sto invecchiando…”.

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