ALLIEVI NAZIONALI LAZIO, si gioca a Formello, ma sembra Zemanlandia

Sotto di due gol in avvio di ripresa, la Lazio si ridesta dal torpore e si regala un secondo tempo da applausi a profusione. Emozioni a non finire a Formello: grappoli di gol, errori difensivi e magie degli attaccanti. E’ successo di tutto in una partita dal copione carico di colpi di scena.

LAZIO: Scarfagna, Morbidelli (31’st Sergio), Andreoli, Oddo, Bassini, Carru (c) (34’st Serpieri), Gnignera (37’st Cicerchia), Barluzzi, Vivacqua, Bevacqua, Pagni (10’st Cataldi). A disp.: Chingari, Pariciani, Alessandroni. All.: Perrone.

ATLETICO ROMA: Croppi, Amici (c), Scorzone, Ciolli, Carbonella (36?st Mastrangeli). Forti, Aspese, Di Giovanni, Deli, Lalli, Thaqi (17?st Tosti). A disp.: Provaroni, Olivieri, Simonetti, Palombi, Spagnoli. All.: Cardone.

ARBITRO: Di Tano di Bari.

ASSISTENTI: Intorre di Roma uno e Triolo di Roma due.

MARCATORI: 14?pt, 6?st Aspese, 20?pt Di Giovanni (AR), 26?pt Vivacqua, 16?st, 33?st Gnignera (L).

NOTE: ammoniti Amici e Andreoli.

PRIMO TEMPO

Trascorrono appena cinquanta secondi e l?Atletico Roma materializza la prima occasione dell?incontro: capitan Amici si invola sulla destra e con un preciso tocco verso il centro dell?area serve l?accorrente Deli, il cui diagonale rasoterra viene respinto egregiamente da Scarfagna. Nei minuti successivi la Lazio, scossa dall?incipit vibrante degli ospiti, palesa una veemente reazione e al 6? si rende particolarmente pericolosa con Pagni, la cui conclusione viene però neutralizzata dall?attento Croppi. Un minuto dopo lo sgusciante Bevacqua ci prova dalla distanza, ma non inquadra lo specchio della porta. L?Atletico Roma si ridesta immediatamente, torna in possesso del pallino del gioco e al 14? sale in cattedra e regala alla platea una lezione di concretezza in fase offensiva. Sugli sviluppi di un?ariosa azione corale Lalli con un tiro estremamente potente, scoccato dal centro dell?area, prova a battere Scarfagna, il quale si dimostra prodigioso respingendo d?istinto la sfera; sulla ribattuta del numero uno biancoceleste, tuttavia, si avventa lestamente sulla destra Aspese, il cui tap in è perfetto. La rete si gonfia, uno a zero. La rete galvanizza l?Atletico Roma, che al ventesimo concede il bis. Magia di Di Giovanni. Il numero otto prende palla sulla trequarti e da trenta metri lascia partire un bolide, commistione impeccabile di potenza e precisione. Il pallone termina esattamente all?incrocio dei pali, due a zero. La compagine di Perrone sposta il proprio baricentro in avanti e si porta prepotentemente in attacco. Gli agognati frutti giungono al 26?con il consueto ?Acquafun?: Bevacqua, posizionato sulll?out di sinistra, serve Vivacqua, il cui diagonale rasoterra è vincente. Sfera all?angolino basso, Croppi battuto. Riscossa Lazio. Al 34? Andreoli innesca un missile dalla distanza: palla di poco alta sulla traversa. Nel finale di tempo nuovo brivido creato dalla Lazio: Gnignera dalla fascia destra effettua un cross verso il centro dell?area di porta, Bevacqua svetta di testa, ma la sua conclusione aerea si spegne fuori.

SECONDO TEMPO

La ripresa inizia nel peggiore dei modi per i biancocelesti. Il cronometro segna il sesto minuto. Thaqi da calcio piazzato, battuto sulla sinistra, pennella un cross arcuato verso l?area, Aspese brucia sul tempo i difensori e incorna in avvitamento; il pallone impatta sul palo e successivamente sulla schiena di Scarfagna, terminando in rete. Tre a uno. Al 9? nuova occasione per gli ospiti. Deli, servito dallo scatenato Aspese, con un diagonale rasoterra spedisce la sfera a lato per un?inezia. La giostra del gol continua a girare e al 16? ecco arrivare il tre a due della Lazio. Carru dal vertice sinistro dell?area disegna una pregevole traiettoria a giro, che termina sulla traversa. Sulla respinta del legno arriva in velocità Gnignera, il cui tocco a porta sguarnita riporta in gioco la Lazio. Tre minuti dopo Vivacqua sfiora il clamoroso tre a tre con un colpo di testa, terminato di pochissimo sopra la traversa. Il capolavoro biancoceleste prende definitivamente vita al 33?: in occasione di una frenetica mischia in area, Vivacqua si scontra con il portiere, che si lascia sfuggire la sfera. Cicerchia dimostra nuovamente di avere un fiuto del gol incredibile, arrivando in velocità e ribadendo in rete con una staffilata strepitosa. Clamoroso tre a tre! Il cuore della Lazio non smette mai di pulsare.

LE PAGELLE

SCARFAGNA 5.5: Non può nulla sui primi due gol dell?Atletico Roma. Impreciso e sfortunato in occasione del terzo sigillo, la sua schiena regala il provvisorio tre a uno agli ospiti.

MORBIDELLI 6: L?Atletico Roma agisce prevalentemente sulla corsia opposta, lasciando praticamente inoperoso il numero due biancoceleste.

ANDREOLI 5: Sul suo binario si muove il genietto Aspese, le cui accelerazioni sarebbero un problema per qualsiasi difensore. Treno in ritardo.

ODDO 5: Solitamente estremamente preciso in fase di marcatura, questa volta lascia troppo spazio al frizzante attacco ospite.

BASSINI 5.5: Come per il gemello difensivo Oddo patisce troppo i continui guizzi del reparto offensivo avversario. Rispetto al compagno di reparto sbaglia meno nel contenere le folate ospiti.

CARRU 6.5: Il neo-capitano è ovunque e la traversa cha ha propiziato il primo gol di Gnignera è un colpo alla Harry Potter. Maghetto.

GNIGNERA 7.5: Sostanza e qualità. Il metronomo biancoceleste detta i tempi e dimostra di avere un fiuto del gol degno del miglior Pippo Inzaghi, facendosi trovare per ben due volte nel posto giusto al momento giusto. A lui la palma di hombre del partido.

BARLUZZI 6.5: Mediano che piacerebbe allo Special One. Lotta su ogni pallone con abnegazione encomiabile.

BEVACQUA 7: L?ex Ladispoli è un folletto imprendibile e imprevedibile, i suoi continui guizzi creano continui rebus indecifrabili alla difesa ospite. Prestigiatore.

VIVACQUA 7: ?El segna sempre lu?. Cecchino alla Call of Duty: fornitegli un pallone, lui non sbaglierà. Sesto centro stagionale.

CARRU 6.5: Jolly Joker del reparto offensivo, cambia ripetutamente fascia, trovando più fortuna sull?esterno destro.

CATALDI 6: Prestazione senza infamie e senza lode. Fa il suo compito, senza eccellere.

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