Non basta una rete del bomber Vivacqua alla Lazio di Perrone per evitare la sconfitta contro un coriaceo e mai domo Ascoli. I marchigiani si regalano un secondo tempo sontuoso e in dieci minuti mettono in scena la vittoria perfetta, rimontando la rete dei biancocelesti. La Lazio, come contro il Pomezia, patisce la seconda parte dell’incontro e è riuscita a concretizzare le numerose occasioni da gol create.
LAZIO: Scarfagna, Morbidelli, Andreoli, Arduini, Ferri, Cataldi (29?st Singleton), Bevacqua (13?st Billi), Barluzzi, Vivacqua, Carru, Pagni. A disp.: Cima, Oddo, Argenti, Cicerchia, Serpieri. All.: Perrone.
ASCOLI: Tubaro, Santonastaso, Costieri (20?st Mania), Battilana, Di Gennaro, Scognamillo, Tagliaferri (15?st Mauriello), Caruso, Ballarano, Scalise (15?st Fioretti), Gragnoli. A disp.: Ciocca, Oddi, Velosi, Troiani. All.: Aloisi.
ARBITRO: Vettore di Latina.
ASSISTENTI: Cesarano e Vernice di Roma due.
MARCATORI: 18?pt Vivacqua (L), 18?st Gragnoli, 23?st Di Gennaro (A).
NOTE: ammoniti Andreoli, Barluzzi, Vivacqua, Tubaro.
PRIMO TEMPO
Privo di alcune pedine importanti Perrone puntella il proprio undici titolare inserendo dal primo minuto Ferri, Bevacqua e Cataldi. In avanti il tridente formato da bomber Vivacqua, Carru e Pagni, che ha ben impressionato in questo incipit di stagione. L?Ascoli si presenta con un modulo a trazione offensiva, Aloisi privilegia il gioco sulle fasce con ripartenze veloci dei suoi esterni, molto mobili e dotati di una velocità sopraffina. Nei primi minuti di gioco si assiste ad un sostanziale equilibrio, le due squadre danno vita ad una lunga fase di studio, in cui però i bianocelesti riescono comunque a rendersi pericolosi in due circostanze. All?11? il solito Vivacqua riesce a sfuggire alla marcatura marchigiana, ma non riesce a concludere in porta, forse disturbato al momento del tiro da Di Gennaro. L?Ascoli risponde al 15?, quando Gragnoli viene fermato in maniera fallosa a venti metri dalla porta difesa da Scarfagna. Si incarica del calcio piazzato Ballarano, la cui conclusione termina in rete. La sig.na Vettore annulla la rete per un?irregolarità nella battuta, che viene dunque fatta ripetere. Dalla susseguente punizione non scaturisce tuttavia alcun effetto, la difesa locale è abile a rendere vana la minaccia. Nei minuti successivi la Lazio riprende in mano il pallino del gioco, mantenendo un buon possesso palla. Al 15? si rende particolarmente pericoloso Carru, ma la retroguardia ascolana chiude bene gli spazi. E? il preludio del gol, che si materializza tre minuti dopo. Pagni dalla fascia effettua un eccellente passaggio verso il centro per l?accorrente Vivacqua, che abilmente elude l’intervento del portiere in uscita e appoggia la sfera in rete. Uno a zero. Al 24′ Carru va vicino al due a zero, ma il suo bolide da distanza siderale non inquadra lo specchio della porta. Nel finale di tempo l?Ascoli prova a pareggiare i conti. Al 33? ci prova Ballarano, ma Scarfagna vigila bene. L?occasione più nitida per i bianconeri arriva a tempo scaduto, quando Gragnoli da breve distanza non riesce a ribadire in rete.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa il ritmo decresce e si assiste ad un minor numero di azioni degne di nota. L?Ascoli appare più cinico e riesce a concretizzare nel migliore dei modi le poche occasioni avute a proprio favore. La Lazio, come contro il Pomezia, palesa una minor attenzione tattica nella seconda parte dell?incontro e vanifica una buona prestazione, regalando i tre punti all?ottima compagine di Aloisi. Nelle prime battute della seconda frazione sono proprio i biancocelesti a sfiorare il raddoppio, prima con Vivacqua, conclusione parata e poi con Andreoli, che sfiora per un?inezia il gol del due a zero. L?Ascoli torna con veemenza in partita, sposta in avanti il proprio baricentro di gioco ed ottiene finalmente gli agognati frutti al diciottesimo minuto. Ballarano riesce ad incunearsi nella difesa locale e lascia partire una conclusione insidiosa; Scarfagna con un ottimo intervento respinge il tiro del numero nove ascolano, ma nulla può sul successivo tap-in vincente di Gragnoli, che da posizione favorevole appoggia comodamente in rete. L?Ascoli, galvanizzato dal pareggio, mantiene un forcing elevato e cinque minuti dopo riesce a firmare il gol partita. Sugli sviluppi di un calcio da fermo Gragnoli effettua un preciso traversone verso il centro dell?area, Di Gennaro è il più lesto di tutti e con un perentorio colpo di testa anticipa Scarfagna e sigla il prezioso due a uno. Un generoso finale non basta alla Lazio, che va vicina al pareggio con il neo-entrato Singleton. La formazione marchigiana è apparsa ottimamente messa in campo da Aloisi, che ha plasmato, come un buon demiurgo, un gruppo estremamente coeso e volitivo, davvero difficilmente arrendevole.