PRIMAVERA ROMA, vittoria in rimonta a Reggio Calabria

REGGINA – ROMA 1 – 2
 
REGGINA: Leone, Preklet, Di Lorenzo, Maita, Nucera (8′ s.t. Cherillo), Corso, Catanese, Forgione (21′ s.t. Fassari), Louzada (27′ s.t. Zselinszky), Danti, Akrapovic. A disp.: Cambareri, Cianci, Basso, Calcagno. All.: Ferraro.

ROMA: Pigliacelli, Carboni, Frascatore, Antei, Orchi, Viviani, Caprari, Florenzi, Montini (19′ s.t. Politano), Verre (31′ s.t. Falasca), Dieme (49′ s.t. Barba). A disp.: Proietti, De Prosperis, Ciciretti, Leonardi. All.: De Rossi.

Arbitro: Magno di Catania

Marcatori: 31′ Forgione (RO), 26′ s.t. Viviani, 40′ s.t. Florenzi (RO).

Note: al 45’st Pigliacelli (RO) ha parata un rigore a Maita (RE).

Ammoniti: Corso, Preklet, Forgione, Louzada (RE), Antei, Carboni (RO)

 
Una di quelle vittorie che ti esaltano. Sul campo della Reggina la Roma di Alberto De Rossi sfodera una prestazione di grande carattere, va sotto nel punteggio, soffre, chiude la prima frazione sotto di un gol. Nella ripresa però i giallorossi prendono tono e vigore e piantano stabilmente le tende nella metà campo amaranto, trovando in cinque minuti l’uno-due vincente. A completare l’impresa dei capitolini ci pensa Pigliacelli che nel recupero salva la vittoria neutralizzando un calcio di rigore. La contemporanea sconfitta della Lazio capolista contro il Siena completa la festa: la Roma balza al comando proprio in compagnia dei toscani e dell’Ascoli.

I padroni di casa, rinforzati dall’ex Siena Domenico Danti si portano in vantaggio con una rete del centrocampista Forgione al 32′ e chiudono il primo tempo meritatamente avanti di una rete. La risposta della Roma è tutta in una ripresa disputata in grande stile: i giallorossi premono, vanno vicinissimi al pareggio al 10′ e trovano il punto dell’1-1 al 70′ con Viviani. Ma la Roma non è sazia, continua a spingere, e viene premiata a cinque minuti dallo scadere dal gol della vittoria realizzato dal capitano, Florenzi. In pieno recupero però i padroni di casa usufruiscono di un calcio di rigore, Madia si occupa della trasformazione ma Pigliacelli lo ipnotizza e ne neutralizza la conclusione. Dopo la doppia affermazione contro i calabresi in Coppa, arriva anche il trionfo in Campionato: non c’è due senza tre.

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