Dopo due vittorie e un pareggio nelle prime tre giornate, la compagine di mister Bollini perde la propria imbattibilità cadendo sotto i colpi del Siena di Mignani. Dopo un primo tempo equilibrato, nella seconda frazione di gioco vengono fuori i toscani che, prima con Checchi e poi con Soundant, stendono l’undici capitolino.
TABELLINO:
LAZIO: Berardi, Capua, Pantano (1’st Monteforte), Vilkaitis, Crescenzi, Adeleke (41’st Pala), Barreto, Zampa, Cinque, Perpetuini (39’st Trombetta), Garrido. A disp.: Scarfagna, Spirito, Lanni, Spina. All.: Bollini.
SIENA: Iacobucci, Migliorini, Guidotti, Buttini, Checchi, Mazzuoli, Faccini (31’st Candiano), Campinotti, Clementi, Soundant, Stella (41’st Mazzana). A disp.: Marini, Mucci, Pacini, Cartone, Arroe. All.: Mignani.
ARBITRO: Soricaro di Barletta.
ASSISTENTI: Belmonte di Frosinone; Pegorin di Latina.
MARCATORI: 20’st Checchi, 23’st Soundant.
AMMONITI: Crescenzi (L), Guidotti (S).
LA CRONACA:
PRIMO TEMPO.
In avvio di gara è la compagine biancoceleste a partire all’attacco e dopo sette minuti di gioco sfiora il vantaggio, quando Barreto dalla trequarti serve un ottimo pallone per Cinque, che, disturbato da due difensori avversari, riesce a defilarsi sulla sinistra e a trovare lo spazio per il tiro, ma la sua conclusione si stampa sulla traversa a portiere battuto. Dopo questo guizzo della formazione capitolina, la gara si spegne, con entrambe le squadre che lottano su ogni pallone a centrocampo, ma che si perdono poi nell’ultimo passaggio e non riescono quindi a rendersi pericolose in avanti. Alla mezz’ora è capitan Perpetuini a scuotere i propri compagni dal torpore dei minuti precedenti, quando, ricevuta palla all’altezza dei venticinque metri, si gira bene e lascia partire una botta che termina, però, tra le braccia di Iacobucci. La scossa del numero dieci laziale sveglia anche il Siena, che poco dopo conquista una punizione a pochi passi dal limite dell’area di rigore: sul pallone va Soundant, che scarica in rete un bolide indirizzato all’incrocio dei pali, dove Berardi è pronto a respingere in angolo. Sul capovolgimento di fronte, è clamorosa l’occasione sprecata da Cinque: il centravanti biancoceleste è bravo ad approfittare di una svista della difesa senese e a recuperare palla al limite dell’area, ma a tu per tu col portiere colpisce male di simistro e da pochi passi spedisce la sfera sul fondo. Allo scadere è ancora la Lazio a sfiorare il vantaggio, quando Zampa dal cerchio di centrocampo apre sulla destra per Barreto e il numero sette laziale da posizione defilata riesce a servire al centro Cinque, ma su di lui è ottimo il recupero di Checchi, che toglie dai priedi dell’attaccante locale il pallone dell’uno a zero. Il primo tempo termina così a reti inviolate.
SECONDO TEMPO.
Nella ripresa mister Bollini inserisce il giovane Monteforte per cercare di dare maggiore forza all’attacco laziale; in difesa è Garrido ad arretrare per prendere il posto dell’uscente Pantano. Il centravanti neoentrato viene subito servito alla perfezione da Perpetuini, ma in area di rigore esce bene Iacobucci e salva la propria porta. Quest’inizio propositivo da parte della formazione capitolina non ha, però, un seguito. Infatti, è il Siena a prendere in mano le redini del gioco e a rendersi pericoloso poco dopo. Al 10′ Soundant scatta sulla fascia destra e, liberatosi dalla marcatura di Garrido, conquista il fondo e trova lo spazio per il cross; in area è pronto a ricevere Clementi, che di prima intenzione calcia di destro dalla breve distanza, ma sono ottimi i riflessi di Berardi, che riesce a deviare in angolo. La rete del vantaggio senese è, però, solo questione di minuti: infatti, sugli sviluppi di un corner, la difesa laziale lascia colpevolmente solo capitan Checchi, che da due passi deposita il pallone in rete, nonostante il tentativo di Adeleke di salvare sulla linea. Il Siena acquista coraggio, mentre la Lazio subisce il colpo e tre minuti più tardi arriva il due a zero: il gol porta la firma di Soundant, che dal limite dell’area ruba il tempo a Garrido e con uno splendido sinistro spedisce la sfera sotto la traversa, dove il numero uno locale non può arivare. I biancocelesti provano a reagire: alla mezz’ora, al termine di una bella azione corale, è Barreto a calciare di potenza da dentro l’area di rigore, ma Iacobucci non si lascia sorprendere e manda il pallone in angolo. Poco dopo è Zampa a sfiorare la rete, quando si incarica di battere una punizione dal limite e scarica in rete un destro potente, ma ancora una volta il portiere ospite nega il gol ai biancocelesti. La gara termina così due a zero per la formazione bianconera.
LE PAGELLE.
BERARDI: 6. Non impeccabile sul gol del vantaggio senese, ma incolpevole sul secondo.
CAPUA: 5.5. Non riesce ad apportare il suo solito contributo in avanti, ma in difesa sbaglia poco.
PANTANO: 6. Nel corso del primo tempo fa un buon lavoro insieme ai suoi compagni di reparto. (MONTEFORTE: 5.5 Ci si aspetta di più dal suo ingresso in campo, ma viene ben controllato dalla retroguardia senese)
VILKAITIS: 6. Si rende utile nelle ripartenze della squadra biancoceleste fornendo molti palloni giocabili al centrocampo laziale.
CRESCENZI: 5. Ottimo nel primo tempo, ma nella ripresa soffre la velocità degli attaccanti ospiti e si fa prendere dal nervosismo.
ADELEKE: 6.5. Uno dei migliori nella Lazio, si intende alla perfezione con i suoi compagni di reparto e crea scompiglio nella difesa avversaria. (PALA: sv).
BARRETO: 5. Non riesce a sfruttare le sue doti tecniche, sbaglia troppi passaggi e perde molti palloni.
ZAMPA: 6. Si comporta bene in fase offensiva, ma non è sempre puntuale quando gli viene chiesto di dare una mano dietro.
CINQUE: 6. E’ sicuramente il giocatore più pericoloso della Lazio e cerca di sfruttare al meglio le poche palle giocabili che gli arrivano, ma è grave il suo errore che nel primo tempo nega il vantaggio ai capitolini.
PERPETUINI: 6.5. Insieme a Adeleke è il migliore tra le fila biancocelesti; i suoi passaggi sono precisi e puntuali ed è dai suoi piedi che partono tutte le azioni della Lazio. (40’st TROMBETTA: sv)
GARRIDO: 5.5. Quando nel primo tempo viene chiamato ad offendere è importante il suo apporto all’azione d’attacco, ma nella ripresa nel ruolo di terzino soffre la velocità di Soundant.
Linda Borgioni