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Per la prima volta dopo tanti anni, il nome di Matteo Brighi non è stato accostato a mezza Serie A nei mesi estivi. Il centrocampista riminese in forza alla Roma sta recuperando dall’infortunio subito contro il Milan il 7 maggio scorso. Una frattura del terzo prossimale diafisario del perone destro che lo ha costretto a saltare la prima parte del ritiro: “L’infortunio ha influito al 30% sull’assenza di voci di mercato – spiega Vanni Puzzolo, agente del giocatore – c’è stata qualche chiacchiera ma niente di che. Di Genoa, Fiorentina e Palermo hanno parlato soprattutto i giornali, ma non c’è stata nessuna offerta nè tantomeno nessuna trattativa. Il ragazzo è contento di rimanere a Roma, anche perchè ci hanno detto che volevano che rimanesse. Si erano interessate società come Novara e Torino, che non erano “giuste” per Matteo. Valuteremo la posizione una volta che si sarà ristabilito fisicamente, per capire bene quale possa essere il suo impiego. Quando sarà al top? Tra poco, penso che serviranno ancora 15-20 giorni”. Sulle rassicurazioni della società: “Non ha ancora avuto un contatto diretto con Luis Enrique perchè ieri non ha preso parte all’amichevole. Si è fatto un’idea positiva, di un allenatore innovativo. La gente nuova porta sempre entusiasmo. Ora vedremo cosa penserà il nuovo staff di Matteo. Possibilità che si possa spostare a fine mercato? Direi che fino a fine luglio non accadrà nulla, poi non si può mai avere la sfera di cristallo quando si parla di calciomercato. Una volta rientrato in gruppo possono accadere tante cose e può succedere anche che società che ora non sono in grado di operare, possano farsi avanti. Non si può escludere nulla“.
Marco Ferri