CALCIOSCOMMESSE. PRANDELLI: “Sono solo 40-50 sfigatelli che non hanno niente da dire”

Le parole del tecnico della Nazionale alla vigilia dell’amichevole con la Russia e sugli eventi che hanno scosso il mondo del calcio…

 
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Cesare PRANDELLI ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara amichevole contro la Russia.
 
Ecco le sue principali dichiarazioni: 

Sul calcioscommesse

“Ci si riflette su certe affermazioni e ho detto che mi piacerebbe arrivare in una società di massima tolleranza. Secondo me è sbagliato ritornare sull’argomento, sono convinto che ognuno ha la propria coscienza e il proprio modo di fare per quanto mi riguarda mi sento un po’ in imbarazzo in questo momento a difendere questi sfigatelli. Sono degli sfigati, 40-50 ragazzi che non hanno niente da dire, noi andiamo avanti per la nostra strada. Io non ho mai scommesso, mai giocato, appartengo a un mondo diverso, quando giocavo e perdevo provavo vergogna e stavo due giorni chiuso in casa. Sono già fortunato nella vita, se gioco e magari vinco diventerei più fortunato ancora e toglierei fortuna ad altri. Lo scandalo scommesse degli anni ’80? Era diverso”.

Mauri

“Era uno degli interpreti migliori del nostro modulo tattico”.

Sull’annullamento della sfida con il Lussemburgo

“Eravamo tutti d’accordo. Era impensabile giocare quando a pochi chilometri stava succedendo tutto questo. Il nostro primo pensiero è stato di non abbandonarli. Non amo dire, ma fare le cose. Stiamo pensando a qualcosa”.

Sulle frasi di Monti

“Massimo rispetto e massima tolleranza, credo che abbia risposto nella maniera corretta, ma vorrei spostare l’attenzione sul calcio giocato. E tutti questi problemi li affronteremo con maggiore serenità”.

Sull’amichevole con la Russia

“Le due partite sarebbero servite per avere un quadro generale delle condizioni durante le partite. Non sono preoccupato, i ragazzi stanno lavorando bene con grande intensità. Questo primo periodo di ritiro ho avuto la massima disponibilità da parte dei giocatori. dovuto alleggerire un pò il lavoro. Sappiamo che ci mancano 1-2 partite di allenamento, stiamo cercando di arrivare all’appuntamento calibrati dal punto di vista tattico. Abbiamo solo una partita. Domani vedremo probabilmente un modulo nel primo tempo e uno nel secondo”.

Su Chiellini

“Chiellini con grande disponibilità ha iniziato a lavorare con 4 giorni d’anticipo. Potrebbe essere già pronto per giocare, ma domani non voglio rischiarlo”.

Perché Borini e non Destro

“Ho scelto lui tra i convocati definitivi, nel ballottaggio, perché può adattarsi meglio al ruolo di esterno”.

Attacco leggero

“L’idea è quella di provare sempre a cercare il gioco, che non vuol dire palleggio sterile. Poi potremmo andare in difficoltà, visto che siamo la squadra più bassa e più leggera dell’Europeo, in avanti. Dovremmo essere eventualmente bravi a riconquistarla, la palla. Ma le scelte tecniche non hanno tenuto conto dell’altezza o del peso, prescindono da quello”.

Su Balotelli

“Balotelli è sereno e motivato, sta lavorando bene; se Mario dovesse ricevere dei ‘buu’, andremo in campo ad abbracciarlo, tutta la panchina andrà in campo: abbiamo ideato questa risposta. Balotelli e Cassano. Sono determinati, ci credono, tant’è che Balotelli ha chiesto di poter stare in camera con Cassano.Ma Antonio ha detto no, anche in stanza è troppo…”

Su Cassano

“E’ più disponibile rispetto al passato, anche verso i giornalisti. Ma aspettiamo a dirlo…”.

 

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