L’ex attaccante di Genoa e Torino Carlos Aguilera dice la sua sulla vicenda calcioscommesse. E sono dichiarazioni destinate a fare scalpore
Molti se lo ricorderanno con le maglie di Genoa e Torino, durante la prima metà degli anni ’90. Carlos AGUILERA torna a parlare del campionato italiano dopo qualche tempo e lo fa con dichiarazioni al vetriolo. Intervistato dall’emittente radiofonica Sport 890, l’ex bomber uruguaiano ha dichiarato:
«La manipolazione delle partite è sempre esistita nel calcio italiano. Se dovranno aspettare sette mesi, un anno o due non è un problema»
E sulle molte intercettazioni lette in questi mesi sui giornali, Aguilera ricorda: «Quando stava per terminare la stagione quasi tutti i telefoni erano sotto controllo, ma ora è più complicato perchè si scommette su internet».
Aguilera rivela poi che che quando giocava nel campionato italiano era a conoscenza di alcuni casi “sospetti”, ma che a volte il confine fra la combine e un accordo tacito e conveniente per entrambe le squadre era molto labile, specie quando un risultato faceva comodo a tutti. «Se non mi attaccavano io non attaccavo, ma ora parliamo di qualcosa di diverso. Se in Italia c’è una mobilitazione di tale portata dev’essere per entrambe le cose, dice alludendo sia agli accordi taciti fra le due squadre sia alle vere e proprie combine. Aguilera, rimasto molto legato all’Italia, ammette di vivere questo momento con tristezza. Mi dispiace molto, anche se bisogna dire che fenomeni del genere non esistono solo nel calcio italiano ma anche in tanti altri posti».