Il presidente degli etnei torna a commentare la rete annullata a Bergessio…
Antonino PULVIRENTI ha parlato ai microfoni di Radio Sport Anch’io commentando i fatti di Catania Juventus e il gol annullato agli etnei.
Ecco le sue parole:
SUL GOL ANNULLATO – «Il gol è stato annullato dalla panchina della Juve. Hanno costretto la terna arbitrale a prendere una decisione sbagliata dopo che avevano preso una decisione giusta. Si può dire tutto, ma questi sono i fatti e ci sono testimonianze. Sudditanza psicologica? Questo è palese e mi auguro che sia solo questo»
SU MAGGIANI – «Mi sono andato a collegare sul profilo facebook di Luca Maggiani e c’è lo scudetto della Juve. Può essere un profilo falso? Se non fosse il suo profilo gli chiederei scusa, ma non credo sia questo il caso. Non sono un esperto, ma penso che sia la sua pagina. Me la sono fatta stampare. Se non fosse autentica chiederei scusa. Non sono un esperto, ma penso che il profilo sia il suo. Tutti sono liberi di tifare la propria squadra, ma se vedo quello che è successo ieri in campo cosa devo pensare? Ieri ero arrabbiato, oggi disorientato. Non riesco a capire. Dobbiamo accettare gli errori arbitrali? Benissimo, non abbiamo mai parlato ma quello che è successo ieri è clamoroso e sconcertante».
COMPLOTTO? – «Fa rabbia perchè gli arbitri avevano visto bene. Perchè è successo? Perchè deve accadere. Poi il quarto uomo non si accorge che i giocatori della Juve ha fermato il guardalinee ma vede me a 40 metri che applaudo l’arbitro e mi butta fuori. Io ho sbagliato, ma allora il regolamento lo conosce ed è unilaterale, non vale per tutti. A parti invertite ci sarebbero stati tre espulsi della panchina del Catania come successo a Pechino.Non penso a un complotto, penso a una sudditanza psicologica quantomeno da parte del guardalinee. Voglio pensare questo, anche se anni fa si diceva lo stesso poi abbiamo visto cosa è successo…».
PROVOCAZIONE PER AGNELLI – «Agnelli vuole riformare il calcio? Inizi dalle cose più piccole, chieda lo 0-3 contro la sua squadra. Non verrebbe approvato, ma farebbe un grande gesto».