ROSI-LAVEZZI, 3 turni di stop dopo la prova tv. Squalificati anche DE ROSSI e CASSETTI

SPUTO ROSI-LAVEZZI – Sono 3 le giornate di squalifica inflitte dal giudice sportivo ai danni di Rosi e Lavezzi per i rispettivi sputi durante Roma-Napoli di campionato. Lo riferisce Sky Sport. Il provvedimento è stato comminato in seguito all’utilizzo della prova tv. Per il terzino giallorosso si aggiunge un’ulteriore giornata di squalifica, perchè era diffidato e ha rimediato un’ammonizione in seguito ad una spinta nei confronti dello stesso Lavezzi (anche lui punito con un cartellino giallo)

Questo il comunicato ufficiale apparso sul sito della Lega di Serie A:
” Il Giudice Sportivo dott. Gianpaolo Tosel, assistito da Stefania Ginesio e dal Rappresentante dell’A.I.A. Eugenio Tenneriello, nel corso della riunione del 14 febbraio 2011, ha assunto le decisioni qui di seguito riportate:

Oltre alla punizione per tre giornate a Rosi sono stati squalificati dal Giudice Sportivo anche De Rossi e Cassetti ammoniti e già diffidati contro il Napoli.

Ecco la nota ufficiale per spiegare la squalifica di Rosi:
ricevuta dal Procuratore federale rituale e tempestiva segnalazione ex art. 35, 1.3, CGS (pervenuta a mezzo fax alle ore 11.43 odierne) circa la condotta tenuta al 19° del primo tempo dal calciatore Rosi Aleandro (Soc. Roma) nei confronti del calciatore Lavezzi Ezequiel Ivan (Soc. Napoli) e la condotta immediatamente successiva del calciatore Lavezzi Ezequiel Ivan  Soc. Napoli) nei confronti del calciatore Rosi Aleandro Soc. Roma); acquisite ed esaminate le relative immagini televisive (Sky), di piena garanzia tecnica e documentale;

osserva:
le immagini televisive documentano che, nelle circostanze segnalate, il calciatore giallo-rosso, nel cerchio di centro campo e ben lontano dall’azione in svolgimento in altra zona del campo, si avvicinava al calciatore partenopeo, che gli volgeva parzialmente le spalle, e da una distanza di circa un metro, con palese gestualità, gli indirizzava uno sputo, che veniva immediatamente “ricambiato”. Tale duplice biasimevole gesto non veniva visto dall’Arbitro e, pertanto, nessun provvedimento disciplinare veniva adottato. A tale proposito, il Direttore di gara, su richiesta di questo Ufficio, ha dichiarato, a mezzo e-mail pervenuta alle ore 12.03 odierne, “…….non ho visto nulla e confermo inoltre che le ammonizione fatti ai calciatori Rosi e Lavezzi si riferiscono ….a delle spinte reciproche”.

Le immagini acquisite non consentono di determinare con assoluta certezza in che misura ed in quale zona del corpo (presumibilmente il collo di Lavezzi ed il volto di Rosi) gli sputi abbiano effettivamente colpito il loro rispettivo destinatario, ma tale circostanza è ininfluente ai fini della valutazione disciplinare. Infatti, per costante orientamento interpretativo degli Organi di giustizia sportiva, lo sputo deve considerarsi a tutti gli effetti una “condotta violenta”, i cui estremi possono essere integrati anche se il deprecabile intento non abbia raggiunto l’ ”obiettivo”.

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