Le parole del patron dei bianconeri a cui apparteneva il cartellino del calciatore…
Giampaolo POZZO ha tenuto una conferenza stampa per ricordare Piermario MOROSINI.
Una delle giornate più tristi della mia vita nei miei 26 anni di carriera non ricordo una tragedia come questa. Sei anni che era ad Udine lo abbiamo preso dalle giovanilio dell’Atalanta. Rientrava sempre dal prestito e poi ripartiva sempre. Quest’anno lo abbiamo tenuto fino a gennaio e poi eravamo sopraffollati e lo abbiamo mandato in prestito a Livorno. La squadra e l’allenatore si sono rifiutati e hanno detto non vogliamo giocare. Abbiamo sentito i dirigenti dell’Inter e anche loro hanno detto neanche noi vogliamo giocare. La figc in autonomia ha scelto da solo. uesto gli fa onore. Noi avremmo preso comunque questa deciosione prendendoci tutte le conseguenze del caso. Decisione giusta che non è facile da prendere e fa capire che nel calcio c’è grande umanità. Rimane il dolore per un giovane che ha avuto questa sventura.
Il suo ricordo
Un ragazzo a cui eravamo affezionati. Pur non giocando costantemente ad Udine, tutti i ritiri e parte di campionati li faceva qui. Un ragazzo educato intelligente, grande professionista gli volevano tutti bene. E’stata una notizia talmente traumatica e forte che nessuno voleva parlare di calcio oggi.
I casi sono tanti, ne è preoccupato
Credo sia una cosa casuale. Più prevenzione e più attenzione si mettono in questi anni per le normative che sono imposte. Fanno una vita regolare. Alimentazioni e allenamenti tutti fatti in modo scientifico. Solo la casualità.
Un ragazzo che non ha mai fatto polemiche, chi era a lui più legato?
Era integrato completamente nello spogliatoio fino a gennaio era qui. Per noie ra della squadra è andato via un mese e mezzo fa. Mai nessuna polemica, un ragazzo a modo e molto educato. Anche l’allenatore lui per primo mi ha detto non si può giocare. Lo ricordos empre con grande ammirazione.