Una piccola postilla alla fine di un lungo discorso e Zeman torna a far discutere
Zdenek ZEMAN è stato intervistato daSette (in edicola venerdì).
Il boemo, come riporta Adnkronos, ha parlato della propria idea di calcio, basata su serietà e impegno, oltre che degli scandali recentemente esplosi nel mondo del calcio:
“C’è qualche miglioramento. Ma temo che sia più paura di essere scoperti che per convinzione. Servono più esempi positivi. Il calcio dovrebbe essere semplicita e bisogna vincere dimostrandosi superiori sul campo e non fuori dal campo”.
Il boemo ha anche commentato le voci che lo hanno avvicinato a più riprese all’Inter negli ultimi anni (“Molte parole. Ma poi bisogna vedere se ci sono le condizioni per lavorare bene. E non parlo di giocatori da acquistare”), del rapporto tra società calcistiche e borsa (“Non dovrebbero essere quotate in Borsa. I risultati mi danno ragione. Il calcio deve stare fuori dalla finanza e dalla politica”), prima di rilasciare delle dichiarazioni sul presidente della FIGC Giancarlo Abete che certamente faranno discutere. Alla domanda con che nemico andrebbe a cena, se con il presidente Abete replica: “Perche’ no? Abete non e’ nemico mio. E’ nemico del calcio”.