RISULTATI INTERNAZIONALI D’ITALIA 2017 NAPOLITANO – Come Gianluca Mager anche Stefano Napolitano perde al primo turno del Masters 1000 di Roma. L’azzurro, numero 181 del mondo, si è arreso in due set (7-6 6-2) al numero 36 Victor Troicki, dopo che l’italiano aveva avuto due set point nel primo set sul 6-5. Nel femminile invece si arrende Deborah Chiesa, che viene sconfitta nettamente dall’ucraina Lesia Tsurenko (7-5 6-2) dopo un’ora e mezza di gioco.
Le dichiarazioni in conferenza stampa di Napolitano
Avessi vinto il primo set?
Ci sarebbe stato da vincere anche il secondo. Non lo so, non sarebbe cambiato nulla. Quando lui ha alzato il livello nel primo set sono andato in difficoltà.
Hai dei rimpianti?
Be’ ovvio quando hai due set point, ti chiedi se potevi far meglio oppure no. Era il mio primo match ATP. Credo di poter far meglio, ma va bene la prima esperienza ATP e sono abbastanza contento.
Di questa prima esperienza c’era qualcosa che non ti aspettavi?
Non pensavo di giocare il mio primo match al Pietrangeli davanti a tutta questa gente. Tutti cantavano il mio nome, non pensavo di sentire questo calore.
Che differenze hai riscontrato con un giocatore di tale livello?
Sicuramente a livello Challenger hai altre problematiche, i giocatori giocano bene ma concedono. Con lui invece devi tenere alta la concentrazione tutta la partita. L’approccio mentale deve essere più alto, magari con un challenger prendi un break e poi in quello successivo hai una possibilità di strappare il servizio.
Berrettini ha detto di aver sofferto l’esordio, tu?
Secondo me se un ragazzo gioca la prima in un ATP al Pietrangeli o al centrale e non sente la pressione ha qualche problema. Le partite vanno sempre interpretate. Matteo con Fabio ha giocato ad alto livello.
Sul futuro e sul gruppo dei giovani italiani
Ognuno pensa per conto nostro ma questo è uno sport individuale. Tanti stanno provando ad alzare il livello per arrivare ai tornei importanti il prima possibile. Sono contento di quello che ho fatto. Secondo me c’è un ottimo gruppo di ragazzi, una sana competizione. Io conosco bene Zverev, Kyrgios, questi ragazzi qui. Il loro livello di tennis è molto avanti. Quando ti metti nella condizione di poter giocare tornei ATP è più facile trovare consapevolezza ed equilibrio. Secondo me se giochiamo sulla partita secca non credo ci sia questa differenza enorme. Io parlo per me, ma proverò a giocare il più possibile ai livelli alti.
Che voto ti dai?
Giocare una partita così ti da tante motivazioni perché capisci che puoi migliorare. Oggi ho imparato qualcosina. Mi do qualcosa in più della sufficienza perché so che posso fare più di così, ma so che era la prima. Ci credevo molto, magari mi sono fatto prendere dalla voglia di poter far bene. Era difficile giocare, c’era tanto vento, non era facile. E’ andata così, ci proveremo alla prossima.
Dall’inviato Michele Spuri