Milan, Berlusconi: “Non ho ancora deciso se vendere ai cinesi”

Silvio Berlusconi, presidente del Milan
Silvio Berlusconi, presidente del Milan (getty Images)

NOTIZIE MILAN – E’ tempo di riflessioni importanti per Silvio Berlusconi. Il numero 1 rossonero deve decidere se cedere il Milan o meno e dopo le dichiarazioni possibiliste delle scorse settimane, Berlusconi oggi sembra aver fatto una parziale marcia indietro. Intercettato da ” Radio Centro Suono Sport” ha spiegato: “Con i capitali del petrolio che sono entrati nel nostro calcio, si deve trovare qualcuno che sia disposto a mettere dei capitali per riportare il Milan ad essere protagonista in Italia, in Europa e nel mondo. Un investitore italiano? Credo possa fare bene in Italia, ma non credo che possa portare avanti una squadra che voglia essere protagonista in Europa e nel mondo. In Cina, il Milan ha 243 milioni di simpatizzanti, quindi su questo mercato si crea un’importante possibilità per sviluppare il brand. Abbiamo avuto dei contatti con una decina di persone o gruppi interessati al Milan, ma poi ogni volta che mettevamo nero su bianco la richiesta di immettere fondi importanti ogni anno, nessuno di questi ha voluto impegnarsi. Abbiamo avuto offerte anche da soggetti provenienti da paesi con il petrolio. Ora siamo in trattativa con un gruppo di fondi e società proveniente dalla Cina, con due soggetti che superano addirittura i 10 miliardi di patrimonio personale. Non so se chiuderemo la trattativa, ci devono ancora dire se si impegneranno a fare investimenti importanti nei prossimi anni”.

Così su Maldini e Totti: “Maldini ha preso una direzione al di là dell’Atlantico e non si è mai proposto per un ruolo in società. Totti? Dopo le ultime partite, credo sia giusto permettergli di fare una nuova stagione da calciatore e poi offrirgli un ruolo in società. A me sarebbe piaciuto prenderlo, ma come ho spesso ripetuto Totti è una bandiera e le bandiere non si vendono e comprano”.

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