Milan, Mihajlovic: “Dobbiamo iniziare a vincere con le piccole”

Sinisa Mihajlovic (getty images)
Sinisa Mihajlovic (getty images)

NOTIZIE MILAN – Alla vigilia della sfida contro il Torino il tecnico del Milan, Sinisa Mihajlovic, ha rilasciato alcune dichiarazioni nella consueta conferenza stampa. Ecco quanto riportato da MilanNews.it: “E’ normale che Ventura cerchi di caricare la sua squadra. E’ un allenatore che stimo molto, sono un bella squadra con ottimi tempi di gioco. Se qualcuno pensa che domani sarà facile meglio che resti a Milanello. Dobbiamo cercare di vincere perchè nelle prossime tre partite si deciderà la nostra stagione. Non dobbiamo lasciare punti per strada come all’andata, abbiamo tutte le qualità per vincere domani e avvicinarci al terzo posto. Sarà una partita da affrontare con la testa giusta come stiamo facendo nell’ultimo periodo. Quelle davanti non hanno nulla più di noi, lo abbiamo dimostrato, ora ci sono gare contro le squadre dietro di noi“.

Mihajlovic torna sul pari di Napoli. “E’ una gara che ci ha dato consapevolezza dei nostri mezzi. Abbiamo un’anima e siamo difficili da battere. Dobbiamo cercare di migliorare nel chiudere le gare, se ci avessimo creduto di più negli ultimi 20 minuti avremmo potuto anche vincere. Mi aspetto molto sia dai titolari che da quelli entrano dopo“.

Sul recupero di alcuni giocatori. “Il merito è dei giocatori che devono allenarsi bene tutti i giorni e credere nel lavoro che fanno. Io parlo spesso con loro, cerco di trasmettere una certa mentalità e serenità, ma poi sono loro che vanno in campo. Un allenatore deve cercare di essere sempre equilibrato e cercare di dare serenità ai giocatori, che sono stati bravi ad uscire dai momenti difficili che ci sono stati in questa stagione“.

Sul bel gioco. “Quando abbiamo giocato contro il Bayern questa estate abbiamo detto dopo il match che il nostro obiettivo è avvinarci il più possibile al loro livello. Non è facile, solo loro e il Barcellona sanno farlo bene in questo momento. Noi stiamo cercando di migliorarci ma ci vuole tempo. Il nostro obiettivo è quello, tutti vorrebbero giocare come loro ma per il momento quello è un altro sport. Serve tempo, loro hanno una certa mentalità, al Barcellona chi arriva dalla cantera sa già cosa deve fare. In Italia c’è un’altra mentalità“.

Mihajlovic parla anche di Balotelli. “Ha fatto abbastanza bene, dipende tutto da lui. Quando scende in campo deve dare tutto, è fondamentale che entri sempre in campo con l’atteggiamento giusto“.

Capitolo Donnarumma. “Diego Lopez non stava facendo bene perchè aveva un problema fisico. Ho parlato anche con Abbiati e pure lui mi ha detto di far giocare Gigio. Temevo di bruciarlo, ma poi vedendo la sua testa ho capito che non sarebbe successo. I fatti ci stanno dando ragione“.

Su Juventus-Inter. “Qualsiasi cosa succede non è un problema mio, così come per Fiorentina-Napoli. A me interessa che vinciamo noi“.

Su Zapata. “E’ diverso da tutti gli altri centrali. Se il calcio si giocasse solo con il fisico sarebbe tra i migliori al mondo, ma serve anche la testa e per questo lui deve restare concentrato per tutta la partita. Se lo fa può fare benissimo, dipende da lui. Abbiamo parlato spesso, da quando ha ricominciato a giocare sta facendo bene“.

Sull’assenza di Montolivo. “Anche a Roma avevamo giocato senza Riccardo e Bertolacci e Kucka avevano fatto bene. Vediamo domani chi giocherà al suo posto, ho tre giocatori come Bertolacci, Poli e Josè Mauri. Andrea è un ragazzo sensibile, ha bisogno di fiducia, deve cercare di prendersi qualche rischio in più. Io ho fiducia in lui e in tutti gli altri“.

Sulla crescita della squadra. “Dall’andata contro il Napoli al ritorno con il Napoli siamo in 4 in classifica ad un punto della Roma. Nelle prime giornate abbiamo giocato con un modulo che non andava bene per noi. Ora stiamo facendo bene, non dobbiamo ripetere gli errori del girone di andata contro le piccole e cercare di fare questi punti. Il nostro obiettivo nel girone di ritorno è vincere le partite contro le piccole, partendo già da domani“.

Ancora su Balotelli. “Io lo vedo come tutti gli altri giocatori, l’ho voluto io qui e deve dimostrare la sua maturazione tutti i giorni”.

Sulla prima cosa su cui ha lavorato quando è arrivato al Milan: “Sul metodo di lavoro. Ogni allenatore al suo metodo, io l’ho cambiato soprattutto a livello di intesità. Una volta che i giocatori si sono abituati le cose sono migliorate.  Anche Romagnoli alla Samp ci ha messo un po’ per abituarsi all’intensità che chiedo“.

Sui miglioramenti del Milan. “Dopo il Napoli in molti dicevano che saremmo crollati. Io invece sono stato sempre positivo, anch’io pensavo di risolvere prima i problemi, ma ero convinto che saremmo risaliti. I ragazzi sono stati bravi, lavorando così i risultati arrivano“.

Sulla difesa. “Diamo importanza a tutte le fasi di gioco, lavoriamo su tutto. Noi diamo importanza a tutto, come per esempio alle palle inattive: l’anno scorso si prendevano tanti gol, mentre in questa stagione molti meno“.

Su Ventura. “E’ un grande allenatore, è uno dei miei preferiti. Per andare in grande squadra devi essere nel posto giusto al momento giusto. Lui comunque ha tutte le qualità per guidare una big“.

Sul momento del Milan. “Nel girone di andata abbiamo avuto diverse difficoltà, mentre ora vinciamo o pareggiamo“.

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