NOTIZIE PREMIER LEAGUE – Dopo la vittoria all’ultimo secondo dell’Arsenal sul Leicester City capolista, la sfida dell’Etihad Stadium tra Manchester City e Tottenham è diventata una partita ancora più decisiva, per entrambe le squadre. Vincere significava infatti rosicchiare tre punti al Leicester capolista, ma anche tenere il passo dell’Arsenal secondo. Per questo Manchester City e Tottenham si sono affrontate a viso aperto per 94 minuti, dando vita a una partita spettacolare, dove le emozioni non sono mancate. Da una parte le grandi individualità dei “Citizens”, dall’altra la forza del gruppo e dell’organizzazione degli “Spurs”: due filosofie di calcio agli antipodi, entrambe vincenti, ma questa volta a sorridere è la squadra di Pochettino.
Dopo un buon primo tempo, giocato con grande intensità soprattutto dal Tottenham, la partita si è infiammata nella ripresa quando a spezzare l’equilibrio del match ci ha pensato Harry Kane, segnando su calcio di rigore. Il penalty, contestatissimo, è stato decretato per un fallo di mano molto dubbio commesso da Sterling e la sensazione è che il City, dopo l’episodio di settimana scorsa, sia stato penalizzato di nuovo. La reazione dei padroni di casa, comunque, non ha tardato ad arrivare ed è passata dai piedi di Yaya Tourè che, su punizione, ha colto una clamorosa traversa. Che il gol dei padroni di casa fosse nell’aria, però era più di una sensazione e infatti il pareggio è arrivato, al 74′ con la rete del giovane nigeriano Iheanacho, entrato da pochi minuti.
La partita in quel momento è cambiata completamente, il Tottenham sembrava sulle gambe, mentre i padroni di casa attaccavano a pieno organico nella speranza di trovare un gol pesantissimo, ma la mossa vincete l’ha fatta Pochettino, con l’ingresso di Lamela al posto di un monumentale, ma sfinito, Alli. L’argentino, con una delle sue accelerazioni brucianti ha tagliato la difesa avversaria per servire Eriksen al limite: controllo perfetto e palla in rete, la giocata del danese è stata semplicemente da manuale, oltre che decisiva. Il finale, ancora a marca City, serve solo a tenere alta la tensione, ma il punteggio non cambia più: il Tottenham vince e sale al secondo posto di una Premier League emozionante come non mai.
Edoardo Lavezzari