Carpi-Roma, Spalletti: “Turnover per il Real Madrid? Bisogna pensare a domani”

Luciano Spalletti, allenatore della Roma
Luciano Spalletti, allenatore della Roma (getty images)

NOTIZIE ROMA – Giorno di vigilia in casa giallorossa, con la Roma che domani sarà in scena nello stadio di Modena per disputare la gara contro il Carpi. Ecco le dichiarazioni di Luciano Spalletti a poco più di 24 ore dal match, valido per la 25esima giornata di Serie A:

Domani c’è il Carpi, mercoledì il Real Madrid. Turnover?
Il pensiero va a questa partita qui, anche se avendo recuperato alcuni calciatori si fa anche questo pensiero qui. Fondamentale comunque la partita di domani

Sul campionato, sfida Juventus-Napoli
Le occasioni ci sono ogni qualvolta si va in campo. Se pensano alla partita successiva e non a questa qui si è sbagliato tutto. Perchè la Juventus ha vinto 14 partite di fila, il Napoli una decina, se noi siamo una squadra di livello, dobbiamo per forza assumere quel comportamento di chi si fa trovare pronto nella situazione che vive e se qualcuno pensa a quell’altra partita lasciando quella di domani non ha capito niente. Per stare al passo con le grandi dobbiamo ottenere questi risultati di fila

Su Edin Dzeko
Gioca

Chi non gioca davanti?
Non posso rispondere (ride, ndr). Sicuramente mandiamo un bel messaggio a livello di testa se dici a uno che non gioca, è un modo da comportarsi che non è corretto, non te lo dico

Condizioni di Rudiger, Totti e De Rossi
E’ uno dei fogli che ho portato. Gyomber è fermo perchè ha questo problema, Torosidis sta migliorando ma ancora non fa parte del gruppo e poi ci sono le cose che preoccupano perchè non trovano miglioramento, come la situazione di De Rossi. Lo staff è convinto di avere la soluzione, spero di averlo a disposizione dopo Carpi. E poi c’è Francesco, dopo la partita all’Olimpico ha fatto l’allenamento, si è riposato, ha svolto un altro allenamento bene e poi ieri ha avuto un problemino. Gli accertamenti hanno scongiurato tutto, ma appena si è allenato ha sentito la fitta di ieri. Rudiger c’è, ci sono tutti compresi Sadiq e Nura.

Migliorato la fase difensiva. In questa ricerca dell’equilibrio giocatori come Dzeko, Perotti, El Shaarawy, Salah e Pjanic possono coesistere?
Certo che si, hanno qualità diverse, ma quello che si dice sempre dell’equilibrio di squadra è anche in base alla loro volontà di certi atteggiamenti. Possono coesistere si

Ha avuto modo di parlare con Walter Sabatini
Siccome l’avete scritto varie volte e c’è qualcuno che sa quello che io non so, sono andato su e gli ho chiesto se la pensasse così. Lui mi ha risposto che è una delle ipotesi e che essendo un ruolo importante, si è messo in discussione, siccome noi abbiamo avanti questo pacchetto di partite, lui rimane al suo posto e si prosegue tutte insieme. Lui è uno che come tutti quelli che lavorano dentro la Roma si prende le sue responsabilità. Probabilmente parlando anche con il presidente, se le cose continuano così e i risultati sono buoni tutti veniamo salvati.

Potrebbe decidere di far tornare Nainggolan sulla linea dei centrocampisti?
Questa cosa qui di poterli spostare è una cosa che ho a disposizione e che sfrutterò perchè facciamo così, 5 o 10 metri più avanti o più indietro non cambia. Di attaccanti non vedo tutta quell’abbondanza a cui tu facevi riferimento, ma rispetto ad altre squadre mi manca qualche pedina.

Su Ucan
E’ un calciatore splendido, ma per il momento ha grande tecnica, è un grande ‘Pizarro’, bravo a fare geometrie, anticipa le giocate. Poi però la nostra squadra ha bisogno anche d’altro, progredisce di volta in volta, mentre prima me lo perdevo di vista, ora mi è sempre davanti, segno che è sempre dentro le situazioni, non butto via niente

Sulla trasferta di domani la più grande insidia potrebbe essere quella mentale? Cosa teme di più del Carpi?
La prima insidia è il coach, è un grandissimo allenatore. Loro se ti vengono addosso lo fanno nella tua metà campo. Se ti aspettano , lo fanno tutti al limite dell’area e ti danno campo, perchè il ribaltamento dell’azione che fanno loro non vi è da nessuna parte nel nostro campionato. La prima idea di quando la riconquistano è mettere palla dietro al difensore. Noi ci siamo preparati e rimane ugualmente un’insidia. Quando tu lavori il concetto di lavoro serio e duraturo fa si che anche se gli altri lo imparano non hanno gli stessi tempi di quando tu lo proponi. Per cui bisogna essere svelti nel proporla e nel difenderla quella situazione lì. A Napoli hanno concesso pochissimo, stanno attraversando un grande momento.

Questo continuo cambiamento difesa a 3 o a 4 non può destabilizzare i giocatori? E su Digne?
Io ci parlo con i calciatori, a Rudiger e Manolas gli ho fatto i complimenti. Secondo me ve l’hanno raccontata male. Il passaggio da quattro a tre è molto sottile. La storia non va mai persa di vista, terzino fluidificante e tornante, è quello lì. Se tu guardi la Fiorentina ora, che è la squadra innovativa, secondo le condizioni che si verificano le interpretano, è quello il grande passo in avanti. La Roma che ha giocato un buon calcio nella situazione passata, bisognava andare a vedere la situazione, ogni singolo giocatore. Poi se si fa confusione si starà a vedere, per il momento questo rischio non c’è, anzi delle cose nuove. Esempio Beccaccioli è l’analista della situazione, mi porta dei dati sui quali bisogna fare riferimento. Da quando abbiamo iniziato siamo andati 6 volte in fuorigioco, questa cosa ti dice che ci vai poco, il rischio che ti metti in fuorigioco è alto, ma ormai le difese sono così. Il Napoli è una squadra perfetta sotto l’aspetto del gioco, sono andato a vedere Sarri a Empoli e vedevo cose mai viste, ho fatto la stessa cosa con Allegri, tipo Zaza, gestire bene la loro abbondanza. Ogni volta che gioca Gabbiadini si fa trovare pronto, perchè non disturba che venga messo lui al posto di qualcun’altro. Beccaccioli mi dice che siamo l’ottava squadra nei tentativi di andare oltre la difesa avversaria, questi sono dati importanti e non il possesso palla.

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