PREMIER LEAGUE– Va davvero in fuga il Leicester che batte per 1-3 un malandato Manchester City, giocando una partita da leoni, anche se sarebbe meglio dire da volpi visto l’animale che da sempre è emblema e simbolo della squadra guidata ora da Claudio Ranieri. In entrambi i casi, non sbaglieremmo comunque metafora, perché il Leicester oggi si è dimostrato tanto forte quanto furbo nell’affrontare il Manchester City di Pellegrini: all’Etihad Stadium i Foxes hanno dominato giocando con voglia e grande intensità, andando subito in vantaggio per poi attendere e colpire in contropiede.
Ancora una volta Vardy (che però, strano ma vero, non ha segnato) e Mahrez si sono dimostrati gli uomini più in forma, anche se l’eroe di giornata è stato capitan Huth,che ha siglato addirittura una doppietta. Ed è proprio quest’ultimo ad aprire subito le marcatura, al 3’pt, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Non sazi, gli uomini di Ranieri continuano ad attaccare ma né Vardy (a tu per tu con un bravissimo Hart) né Okazaki riescono a raddoppiare.
Un inizio violento, che fa da prodromo ad una prima frazione giocata in maniera astuta: dopo il primo quarto d’ora infatti il Leicester si raccoglie e si protegge dagli attacchi, peraltro nemmeno troppo convinti, dei Citizens. Il secondo tempo segue la falsariga del primo, infatti al 3’st è Mahrez a raddoppiare, trafiggendo Hart con il destro dopo un doppio dribbling. La partita sostanzialmente finisce qui, complici il miracolo di Schmeichel sul colpo di testa a botta sicura del neo-entrato Fernando (entrato al posto di Yaya Toure) e il colpo del K.O. definitivo inferto da Huth, ancora una volta su corner (15’st). Sempre su calcio d’angolo arriva il gol della bandiera del City, siglato da Aguero.
Ranieri può finalmente esultare, poichè vincendo con il City si stacca per la prima volta di 6 punti dall’inseguitrice più vicina. Ora la Premier rischia di diventare qualcosa di più di un sogno.
Francesco Barilaro